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L'amore quando tutto crolla - commento di Bruno
Quando tutto crolla, l’amore come agisce? Che funzione ha? Che effetti e quali reazioni produce?
A queste domande immaginarie risponde Giulia Ottaviano, esordiente, in un romanzo che ha suscitato interesse al punto da meritarsi la pubblicazione e la traduzione in inglese.
Protagonista della storia è Eugenia, già bambina particolare, ora laureanda insoddisfatta della vita che conduce e delle relazioni che intesse.
Il padre è imprenditore, la madre modella. Eugenia, con la sua famiglia, è parte della Milano alto-borghese, annoiata e viziata (“Un salto in Brera e poi a ballare al Gasoline, o a casa di qualcuno a bere”), la Milano che beve più che essere “la Milano da bere”.
Quando tutto crolla (per rifare il verso al titolo) perché il padre viene colto con le mani nel sacco in una delle solite vicende italiane (di mazzette e di affari illeciti, una delle solite tristi faccende nelle quali il profitto è anteposto all’interesse della collettività), Eugenia sta vivendo la sua prima vera storia d’amore con un uomo estraneo al suo solito ambiente.
Proprio mentre il malessere esistenziale sta raggiungendo il culmine: “In quel momento le sembrava che non ci fosse niente di buono nella sua vita. E che lei stessa non fosse in grado di portare a termine nulla”.
Tobias, giovane metà tedesco e metà siciliano, ha alle spalle un’esperienza familiare tragica, ma reca una ventata di novità e di freschezza nella vita di Eugenia: “Nella mente era diventato l’immagine della sua rinascita. Della voglia di rimettersi in gioco”.
“Soprattutto le piaceva l’idea che Tobias le fosse del tutto estraneo. Non avevano conoscenze comuni, non erano cresciuti negli stessi luoghi, né alla stessa maniera”.
Difficile affrontare una storia d’amore quando tutto crolla. Eugenia dovrà forse scegliere. Forse no.
Il linguaggio è giovanile, moderno, concitato. Il ritmo sostenuto. La storia è originale nell’ispirarsi a situazioni talmente comuni che in esse riconosciamo molte modalità della vita di tutti i giorni. Soprattutto per chi vive o lavora o conosce Milano.
Bruno Elpis
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Commenti
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Io conosco situazioni familiari cadute in grosse difficoltà, che grazie ad una solidità data da una grande spiritualità e dall'essere integrati con varie modalità nella società, sono riusciti a trovare la forza per rialzarsi, sia pur con tante difficoltà...
Quindi per rispondere alla tua domanda iniziale, non mi resta che dirti che l'amore, quello autentico, è a mio avviso la molla della vita, in ogni sua situazione , di gioia , di dolore , di sofferenza...disperazione...
E se non sono stati creati prima i presupposti perchè esso trionfi...non resta che l'aridità e l'inevitabile morte...e per morte intendo l'incapacità di saper vivere...
Con stima, la tua amica Pia.
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