Dettagli Recensione
Partire dal passato. Costruire il futuro.
Romanzo del quale, detto in tutta sincerità, non saprei definire il genere e la motivazione potrebbe essere che proprio non ne ha. Questo non è un romanzo “normale”: insomma, da un lato potremmo definirlo introspettivo, ma dall’altro anche “romantico”.
E’ la storia di un uomo la cui carriera da promettente carabiniere viene interrotta da un episodio che rappresenta per la sua vita in quel momento un vero fallimento; ed è come se in quel momento la sua esistenza raggiunga il capolinea, anche se solo transitorio. Nel periodo di malattia che vive frequenta uno psichiatra, nella speranza di uscire dal buco nero che l’ha inghiottito, e in quegli incontri pian piano si riscopre, momento per momento, liberandosi dalle catene che l’avevano trattenuto per così tanto, troppo tempo.
Lo stile di Gianrico Carofiglio è estremamente raffinato: i monologhi del personaggio sono tanto intensi che sembra di conoscerlo da sempre, Roberto, si ha la sensazione di far parte del suo mondo, così misterioso, ma anche tanto affascinante. Le pagine si divorano una dopo l'altra e, perché no, ognuno si riconosce in questa storia, che è nel piccolo quella del tormento che tutti viviamo nell'attesa del cambiamento, che è destinato da sempre ad essere risolto solamente grazie alle nostre forze. Una storia che parla della forza dell'uomo capace di riscattarsi, partendo da passato per costruire il futuro.
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