Dettagli Recensione
I numeri primi
IL TESTO CONTIENE SPOILER.
Buon libro (finito in meno di una settimana) che indaga sulla vita ai margini di Alice e Mattia, due esistenze segnate da profondi traumi infantili mai risolti. L'analisi sui personaggi è molto approfondita (soprattutto della controparte maschile, Mattia) e molto bella e calzante l'analogia con i numeri primi, sperduti e separati tra loro all'interno dei numeri naturali. Lo stile è ricercato ma senza troppi stancanti virtuosismi (così irritanti da parte dei giovani letterati). In generale è una buona opera, piacevole e apprezzata maggiormente da chi si sente in un certo suo senso speciale e reietto nei confronti della società e degli altri. Unica cosa che mi ha deluso è l'improvvisa e non certa ricomparsa del personaggio di Michela, ormai adulta, questa cosa mi ha un pochino deluso perchè ero rimasta affascinata dalla scena iniziale in cui la sorella gemella scompare nel nulla, come inghiottita dal parco. Questa improvvisa ricomparsa, che poi non provoca nessuna conseguenza nella vicenda, mi ha lasciato stranita e mi ha tolto parte di interesse nei confronti del romanzo. Sarebbe stato bello poi che il rapporto fra Alice e Mattia, almeno nel finale, si evolvesse maggiormente, invece semplicemente un bacio? Non so. Poi chiaramente va a gusti e a sensazioni personali.
Nel complesso lo consiglio.
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