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Come Dio comanda
 
Come Dio comanda 2013-03-26 12:41:19 ChiaraLotus
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
ChiaraLotus Opinione inserita da ChiaraLotus    26 Marzo, 2013
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Incastro perfetto

Un romanzo semplicemente unico per la sapienza dell'autore che, ormai padrone di sofisticate tecniche narrative, riesce ad incastrare perfettamente vicende differenti che si svolgono parallelamente, passando con estrema disinvoltura dal noir alla commedia.

Al centro della vicenda c'è un rapporto simbiotico, a tratti quasi morboso, fra padre e figlio. Rino, abbandonato dalla moglie e rimasto solo con l'adolescente Cristiano, cerca di istillare in lui una mentalità orientata alla violenza ed alla prevaricazione. Ma il giovane riesce ad imitarlo solo in parte. Ci prova: vuole renderlo orgoglioso. Ma dentro di sé è profondamente fragile, sognatore, innamorato e timido. Si aggrappa al padre per “spirito di compensazione” perdendo il contatto con la parte più vera e più pura di un’anima costretta a crescere troppo in fretta, un’anima a tutti gli effetti sola.

E anche Quattro Formaggi è solo. Lui, che cerca il rapporto con Dio ed attraverso di esso – vero o presunto che sia – dissimula la propria follia. Una mente ossessionata può commettere i danni più gravi. E, se all’interno di queste ossessioni, vengono trascinate persone innocenti, le vite di molte persone possono cambiare.

Impossibile non commuoversi davanti all’immagine di un ragazzino che – convinto della responsabilità del padre in un omicidio – cerca di difenderlo con un’emozione che oscilla fra la tenacia e lo sconforto, braccato da un assistente sociale a sua volta troppo fragile, forse superficiale, per poter fornire un aiuto concreto.
Attraverso questo trano ossimoro, il lettore cerca di barcamenarsi pervaso da un profondo senso di familiarità con un mondo troppo simile a quello in cui si trova a vivere, un mondo fatto di lande desolate, di strade periferiche, di luci artificiali, di centri commerciali, di motociclette e di temi sul nazismo. Un mondo buio, laddove i personaggi più duri ed emarginati cercano di ricomprare, per le proprie anime, una parvenza di purezza.
E, soltanto a volte, ci riescono.

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Commenti

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Ottima recensione Chiara: leggendola sono riaffiorarti in me un subisso di meravigliosi ricordi, legati a questo testo. Personalmente amo Nik come pochi altri scrittori, inerenti questo "particolare" genere letterario.
Grazie.

A presto.
In risposta ad un precedente commento

26 Marzo, 2013
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grazie mille, l'ho scritta di getto :) sono contenta che ti sia piaciuta!
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