Dettagli Recensione
Madre.
Se vi dicessi quante volte ho iniziato a scrivere e poi ho cancellato le mie parole vi mettereste a ridere.
Ultimamente, e di certo non per caso,trovo sulla mia strada tutti libri che hanno profondamente a che vedere con me e con la mia vita.
Non aggiungerò altro sull’argomento,volevo solo sottolineare quanto in questo i libri siano straordinari.
Sono stata indecisa per mesi sul leggere o meno Gramellini.Stimandolo profondamente come giornalista temevo di restarne delusa,come ad esempio mi era accaduto con la Bignardi.
Poi una recensione in particolare mi ha spinto.Ho aperto le prime pagine e pur riconoscendo estrema bravura,lucidità e sarcasmo all’autore,sono arrivata alla fine con una quasi totale indifferenza.
Fino a che non sono arrivate le ultime pagine,il mondo si è aperto,io che non piango mai ho versato lacrime.
Vedete,per me questa non è assolutamente la storia di un bambino che deve fare i conti con la madre morta.Troppo facile.
E’la storia di un bambino,di un ragazzo e infine di un uomo che deve fare i conti con il fatto che la madre non l’abbia amato abbastanza.
Eh si.Lo so.Lo so che siamo il paese delle mamme.Mamme amorevoli,accoglienti,mamme che ti chiedono se e cosa hai mangiato,se hai messo la giacca pesante che fuori fa freddo.Mamme che ti donerebbero un rene,la vita.Madri che sono là,ferme,come porti sicuri dentro cui rifugiarci ogni volta che anche una piccola onda scalfisce la nostra vita.
Bellissimo.
Ma ci sono persone per cui questo è il mondo del come dovrebbe essere e non del com’è davvero.
E’difficile comprendere cosa si scatena dentro l’animo umano quando chi dovrebbe amarti oltre e sopra ogni cosa non lo fa.
Gramellini lo spiega con una maestria che a me manca e soprattutto con l’immenso vantaggio di aver perdonato.
Come al solito sono finita per non scrivere una recensione,ma insomma…io mica scrivo per La Stampa?
Chissenefrega.
Solo un’ultima cosa:se avete una madre perfetta leggetele anche queste pagine,ma non ci capirete niente.
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Commenti
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Bravissima .
@Katia la prossima volta la butto in caciara....meglio ridere se e quando si può :)
@Cristina grazie,credo che molti lettori di questo libro non abbiano realmente compreso il significato...
Pia mi ha detto di sì, secondo te ?
(E' stata mia mamma a dirmelo, tanto per cambiare )
Hai ragione, chi ha una madre come me, che spesso non è come vorrei, ma probabilmente è migliore, non può capire.
Ma ho un'amica che ha vissuto un'esperienza simile e so quante volte si è chiesta perché la sua di mamma abbia preferito andarsene e lasciarli soli piuttosto che restare!
L'ho ascoltata dirmi quanto odiasse essere considerata diversa, come dice Massimo nel libro, «Non è semplice rimanere orfani nel paese dei mammoni. Certo, è anche il paese dei vittimisti e la perdita precoce di un genitore, se ben esibita, può diventare un’aureola e un certificato d’impunità. Però per il ruolo della vittima bisogna esserci tagliati» e lei ad esempio, non c'è tagliata!
Credo che anche chi non può capire, leggendo il libro possa sentirne il messaggio.
A me sembra di averlo percepito (lo spero!), se non posso capire quanto sia difficile crescere senza chi mi ama quasi più di me stessa (e non posso!), posso capire quanto sia fortunata ad essere cresciuta con lei, o no?
La tua recensione è bellissima, adoro le recensioni personali, se non l'avessi già letto, l'avrei fatto grazie a quello che hai scritto!
Ti auguro una buona giornata! :)
@Scuby puoi leggerlo tranquillamente,anzi sapendo in anticipo il finale puoi cogliere meglio una serie di meccanismi psicologici...
@Baobab grazie dei tuoi complimenti.Non volevo essere arrogante dicendo che il libro non si può capire,anzi è bello che tu ci colga un messaggio di fortuna nell'avere una "buona madre":- )
Ciao Ally! :)
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le tue parole mi hanno commosso e fatto riflettere, grazie!