Dettagli Recensione

 
Le luci nelle case degli altri
 
Le luci nelle case degli altri 2013-03-16 17:46:32 ChiaraLotus
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
ChiaraLotus Opinione inserita da ChiaraLotus    16 Marzo, 2013
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un romanzo che merita

Questo è uno dei classici libri che, come amo dire, "si legge da solo". Temi profondi - il tradimento, il senso di appartenenza ad una famiglia, le difficoltà dell'età adolescenziale - vengono descritti con estrema semplicità attraverso lo sguardo lucido e disincantato di Mandorla che, attraverso il passaggio da una famiglia all'altra, scopre pian piano lo spaccato di un'Italia realmente esistente dietro le porte dei condomini di ogni città.

Ci sono degli stereotipi in questo libro, è vero: ciascun personaggio ha una precisa collocazione nel nostro immaginario collettivo. Proprio per questo, abbiamo l'impressione di conoscerli personalmente. C'è la signorina Polidoro, zitella in pensione molto legata ad un ex-studente un po' nerd; c'è un aspirante regista un po' depresso destinato a separarsi dalla moglie, due omosessuali che lottano per i propri diritti, una coppia che nasconde la crisi dietro il Bon-Ton. E poi ci sono i Barilla, la famiglia perfetta che si siede a tavola sempre alla stessa ora senza accorgersi che la loro adorata figlia Giulia ha una serie di relazioni sentimentali con uomini molto più grandi di lei, o semplicemente è un po' zoccola.

Loro, che adottano Mandorla a turno, cercano di farle comprendere com'è la vita. E lei, un po' accondiscendente e un po' scettica, apprende via via diversi stili di vita, sempre accompagnata dalla paura infantile di Porcomondo, il tossico del quartiere ormai fuori circolazione da anni.

E su questo personaggio, che nelle vicende mai compare ma che è in un certo senso fondamentale, due parole vale la pena di dirle. Il suo nome è un'imprecazione. è l'imprecazione silenziosa che si nasconde dentro ciascuno di noi, pronta a saltar fuori in ogni momento. Se è vero che il prezzo che paghiamo per essere persone per bene consiste nel tenere a bada il cattivo che potrebbe mandare tutto all'aria, Porcomondo ben rappresenta questo cattivo: egli è l'anima nera che si nasconde in ciascuno di noi, e che ci spaventa come lui spaventava Mandorla. è quel Mr. Hyde che non vogliamo vedere. Ma le luci nelle case degli altri, nascondono tante, tante ombre.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente