Dettagli Recensione
Quel che era per noi l'abbiamo fatto per sempre
"Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai"
Seta è questo e mille altre cose insieme. E' un romanzo che parla come un racconto, che lentamente si svela come fosse un diario, fino a quando, soltanto nelle ultime pagine diventa involontariamente una meravigliosa lettera, una lettera d'amore e passione.
Un amore carnale, vivo, profondo, come solo l'amore mai consumato sa essere. Quell'amore che resteresti a guardare in eterno, che vorresti toccare ma non puoi, e allora ti accontenti di sognarlo purchè esista.
Purchè resti con te, purchè tu continui a sentirlo scorrere nelle vene, purchè tu possa ancora provare quel desiderio afferrarti le viscere, strapparti la ragione e annidarsi nel petto come un re che conquista finalmente il suo trono.
E' un amore che brama, che mente, che illude e s'illude, un amore che non conosce tempo nè doveri, che va oltre l'amore che hai conosciuto fino a quel momento per diventare qualcos altro, qualcosa che ti corrode la carne come una ferita e resterai segnato per sempre.
E' un amore che corrompe, fatto di attrazione, quell'attrazione che non ha motivo di esistere, eppure c'è, nonostante tu abbia già tutto, nonostante tu sappia cosa sei, cosa vuoi, cosa hai, eppure ti sembra che tutto sia sul punto di sgretolarsi se non vedrai ancora una volta quei occhi.
"Tornate o morirò"
La ragazzina che non aveva gli occhi con un taglio orientale, la donna con le dita di seta, pronunciò quelle parole, le scrisse su un foglio, le impresse nel cuore, di lui, Hervè Joncour, l'uomo che, qualcuno diceva, aveva addosso una specie di infelicità.
Questo è Seta.
E' il sentimento maledetto che unisce e divide due amanti che non lo sono mai stati ed è l'amore eterno di Helene, moglie di Hervè, che fa qualcosa che nessuna donna avrebbe mai fatto.
Non è un libro, è una costante ricerca di attimi di poesia. E' la sublimazione di una attrazione carnale, che scivola come fosse seta e diventa uno degli amori più belli che siano mai stati raccontati.
In poche righe, in poche pagine, c'è il mondo intero che si inginocchia davanti alla purezza dei sentimenti che si sciolgono tra le parole di chi ama in un modo che resterà ai più incomprensibile.
E allora non esisterà fine, nessuno potrà cancellare un amore fatto di seta e di sguardi, di parole spezzate, di inchiostro nero e nostalgia.
Per tutti colori che dicono e che hanno detto che è una lettura inutile, provate a lasciarvi toccare da quell'atmosfera.
Anzi no.
Provate ad immaginare cosa si può provare ad amare qualcuno in quel modo.
No, non potete farlo.
Non si può immaginare, si può soltanto vivere.
Vivere quella nostalgia significa avere sempre addosso quel velo di infelicità, ma chi lo ha provato sa che ne vale la pena, sa che vale la vita.
Sa che ti prende dentro e brucia.
E sa che non ci sarà più tempo per fuggire nè forza per resistere, ciò che doveva essere, è adesso e sarà per sempre.
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Complimenti,davvero