Dettagli Recensione
L'ho acquistato e non me ne sono pentita!
E' un libro molto scorrevole, lo stile con cui D'Avenia scrive è semplice, anche fin troppo. Ha cercato di immedesimarsi in un sedicenne innamorato, ma non gli è riuscito molto bene. A parte questo è un libro molto bello. E' un pelo sopravvalutato perchè tutti ne parlavano dicendo che era un capolavoro. Ok, capolavoro non lo si può considerare però in complesso vale la pena di leggerlo. Per lettori più adulti può sembrare banale, infatti dal lessico usato si intuisce che è stato scritto perlopiù per adolescenti. Questo libro mi ha tenuta sospesa fino all'ultimo, l'idea di saltare pagine non mi ha nemmeno sfiorato. Molti dicono che il finale è scontato, invece penso che bisognerebbe aprire la mente e pensare in modo più fantasioso. In questi libro vediamo come Leo, ragazzo che frequenta il liceo, si innamora di Beatrice, una sua coetanea con dei bellissimi capelli rossi. Quando Beatrice scopre la sua malattia Leo si fa coraggio e cerca di starle il più vicino possibile. Dalle prime pagine e verso la fine si vede come Leo cresce interiormente. Come ha detto l'utente sotto di me, il nostro D'avenia si ritrova nel ruolo del supplente, che aiuta Leo a uscire dalla sua "depressione".
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