Dettagli Recensione
L'arrivo dell'Amore. Con le scarpe di velluto.
Eh sì, Baricco non poteva scegliere un titolo più azzeccato di 'Seta'. Perchè si tratta di un romanzo lindo, soffice, vellutato, elusivo, sfuggente, leggero. Proprio come la seta. La seta di eccelsa qualità.
Fa da 'padrona di casa' una narrazione semplice e basilare, con una vicenda fiabesca che nasce quasi dal nulla, si sviluppa in silenzio e si conclude senza fare alcun rumore. Senza lasciare tracce. Come se quella seta vellutata scivolasse lentamente fuori dal tuo campo visivo e nemmeno te ne accorgi.
I personaggi principali si presentano con dei nomi musicali, a tratti onomatopeici, e si muovono come in una 'bolla atemporale' di illusioni, sospensioni, e di 'silenzi bianchi' che frequentemente ricorrono nelle pagine del romanzo.
Un libretto breve, efficace, leggiadro e straordinariamente essenziale: ne sarà protagonista il commerciante di bachi da seta Hervè Joncour, il quale vedrà la sua vita modificarsi lentamente sotto l'effetto dell'Amore vero. Quell'Amore profondo che permea in maniera labile - e, addirittura, a tratti, subdola - nell'intimo di quell'uomo. Permea silenziosamente. Furtivamente. Quasi come se indossasse delle scarpe di velluto.
Comunque, in fondo, c'è un pò di Hervè Joncour in ognuno di noi, perchè chi in vita sua non è mai stato rapito, colpito, fulminato, conquistato, sconvolto, annichilito, svuotato, disintegrato da uno sguardo etereo e voluttuoso? Nessuno di noi. Ciascuno di noi.
E la maestria di Baricco sta tutta nel trasportare, traslare il suo romanzo dalle pagine del libro alla profondità dei nostri pensieri, raggiungendo persino il nostro Io più recondito. E riesce nel suo intento utilizzando parole leggere. Parole fragili. Come un filo di seta.
Concludendo, 'Seta' è la rappresentazione di un uomo di fine '800, con le sue paure, le sue debolezze, la sua incapacità di riconoscere l'amore, che, di colpo, fulmineamente, subdolamente, vellutatamente trova l'essenza dell'Amore. Quell'Amore che scuote le folle. Quell'Amore che scardina il razionale. Quell'Amore che coccola le anime più anelanti. Quell'Amore irripetibile.
Irripetibile.
Irripetibile.
'E quella ragazzina continuava a fissarlo, con una violenza che strappava a ogni sua parola l'obbligo di suonare memorabile.'
Chapeau.
Indicazioni utili
Tre volte all'alba.
Commenti
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A me il suo stile furbetto non piace, ma il tuo commento rende bene l'idea.
E mi sa che Baricco presto farà una telefonatina ad Antonio Albanese per questioni di copyright :D
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