Dettagli Recensione
Umano
Devo ammettere che questo libro, come altri che hanno vinto il Premio Strega, mi ha lasciata un po' sconcertata: non reputo "La solitudine dei numeri primi" un libro 'degno' di entrare nelle classifiche italiane dei libri più letti, e vedo il successo che ha riscontrato un po' fuoriluogo. Tuttavia, "merito immeritato" a parte, ho trovato la storia piuttosto ben pensata: l'angoscia della solitudine e la difficoltà nel comprendere e/o farsi comprendere sono certamente tangibili nel corso di tutto il romanzo. E' forse anche grazie a questo suo stile aspro e freddo, a volte arido, è vero,( ma su questo chiuderei un occhio: Giordano è, in fondo, un matematico; chi, giovane come questo autore, scrive un buon libro, ha seguito solitamente studi umanistici)che emerge l'immensa tristezza di due persone che non trovano un posto nel mondo.
Mi risulta perciò difficile,dunque,dare un voto a questo libro; profondamente umano, la storia è altrettanto difficile da valutare.
Una cosa è certa: dopo averlo letto il proprio piccolo inferno personale risulterà un po' meno terribile di quanto lo sia :)