Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Le favole di ieri cresceranno ma non moriranno mai
Ci sono tutti gli amori della sua giovane vita nel primo romanzo di Matteo Pianforini, Le favole di ieri cresceranno ma non moriranno mai, edito da Neftasia editore: la sua terra d’origine, Torrechiara ad una manciata di chilometri a sud di Parma, il suo gruppo rock preferito, i magici Queen; l’amore per il vino e il suo mondo e i suoi amici di sempre con i quali ha condiviso tutte le esperienze della gioventù.
Un romanzo semplice, una storia della provincia italiana dei nostri giorni che Pianforini ci propone come ricetta, come modello per cercare di vivere con più semplicità la nostra esistenza.
Non che il giovane protagonista, Beppe, non attraversi i suoi problemi e le sue preoccupazioni per raggiungere l’obiettivo che si era prefissato, diventare produttore di un vino unico, speciale, non comune, un moscato rosato mai prodotto sino ad ora nella sua terra, ma solo in Trentino. Beppe lascia per questo sogno un posto fisso pubblico e contro il parere dei suoi genitori, all’inizio dubbiosi, ma con l’aiuto dell’amico Ovidio, si lancia nell’avventura riuscendo poco per volta con il suo entusiasmo a coinvolgere tutti, genitori e compagni di viaggio.
Il sottofondo musicale, presente in quasi ogni pagina del romanzo e che accompagna tutti i momenti, quelli belli e quelli brutti della vita di Beppe, è assicurato dalle canzoni dei Queen che evidentemente l’autore dimostra di conoscere ed amare tanto quanto il protagonista del libro.
C’è anche l’amore, quello verso una coetanea, Sonia, che si inserisce, con alterne fortune, nelle pagine del romanzo. La fine della storia la lasciamo scoprire al lettore…
Un romanzo fresco, che sprizza sapore di gioventù da tutte le pagine, scritto bene da un autore alla sua prima esperienza come scrittore che offre un’immagine positiva dei giovani di oggi, un po’ diversa forse da quello che sono i luoghi comuni e il pensiero di qualche Ministro o ex Ministro…
Da non lasciarselo sfuggire.