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Hanno tutti ragione

Narrativa italiana » Romanzi

Hanno tutti ragione 2013-01-19 19:31:17 Taip

Voto medio		3.0
Stile		5.0
Contenuto		3.0
Piacevolezza		2.0

Opinione inserita da Taip 19 Gennaio, 2013
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Non sempre hanno ragione

Trovato in libreria per puro caso, in un pomeriggio piovoso e malinconico nella mia grigia città di provincia; devo dire che mi ha colpito; mi è bastato leggere poche righe per farmi l'idea di una lettura anticonvenzionale e fuori dal comune. Una volta comprato, l'ho divorato; immerso nella descrizione di questo Tony nazional popolare; che rappresente in alcuni suoi vizi e clichè il piu scontato degli italiani medi; mentre nelle virtù che si possono cogliere solo finendo il libro si denota ciò che c'è dietro, cioè l'anima ed il piglio di Sorrentino; secondo me uno dei personaggi di questo paese piu validi nel panorama sia cinematografico che letterario. Senza dubbio questo libro non annoia, può sembrare talvolta eccessivo e forzato in alcuni aspetti, ma è ben strutturato in ogni sua parte. Mi piace l'idea che un uomo non sia schiavo del suo passato, ma riesca a risalire la china dopo innumerevoli peripezie; mi piace che possa aver incontrato ogni genere di persona, e anche dalla piu cruda possa aver imparato qualche lezione nella vita: mi piace l'idea di fondo di questo scritto,forse meno il voluto alternare ad episodi reali scene dal carattere quasi fantascientifico; però che vi devo dire, a me questo Sorrentino cosi gagliardo, cosi vero, cosi genuino mi piace assai....P.s. Se vi capita, immergetevi.....

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Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9

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Inviato da Cristina72
20 Gennaio, 2013

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E' vero, le scene un po' surreali sono le meno belle, ma il Sorrentino scrittore è una grande rivelazione degli ultimi anni e per me è quasi meglio del regista.

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Inviato da Taip
20 Gennaio, 2013

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Concordo; aspetto comunque di vedere una continuità nei suoi scritti;magari distaccandosi dalla sua figura d'esordio; questo tale Tony Pagoda che lo ha lanciato nel panorama letterario destando curiosità ed interesse. Mi auguro che non rimanga vittima del suo personaggio,ed affronti nuove e stimolanti avventure, perchè le premesse del suo stile e delle sfumature che ci mette sono molto promettenti....

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Inviato da Cristina72
20 Gennaio, 2013

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Me lo auguro anch'io: penso che Pagoda abbia detto tutto quello che aveva da dire :-)

Inviato da Pia Sgarbossa
20 Gennaio, 2013

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Anche a me piacerebbe pensare che un uomo non sia schiavo e figlio del proprio passato, ma la vita in più occasioni mi ha insegnato che non è così facile....sono comunque attratta da cotanta positività...
Pia.

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Inviato da Taip
20 Gennaio, 2013

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Non è cosi facile, in primis perchè non è facile avere coraggio; Una cosa abbiamo da imparare da Pagoda; se non stiamo bene in un posto, che può anche essere solo un gruppo di persone, una compagnia, una quotidianità non dobbiamo per inerzia viverci; scappiamo da tutto ciò che ci fa stare male, avremo si il ricordo di qualcosa che ci ha fatto male, ma smetteremo di autocommiserarci....

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Inviato da Pia Sgarbossa
20 Gennaio, 2013

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E non pensi alla sofferenza che si può creare in chi resta?
No, non è così facile...magari si trattasse solo di coraggio....no, a mio avviso è molto più complesso...così la vedo io...eh?
Grazie delle tue riflessioni...

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