Dettagli Recensione
ali di babbo
Forse per invidia di sardo non mi ero lasciato convincere da "Mal di pietre", pensavo che lo stile andasse più curato. Ma in "Ali di babbo" il racconto prende il sopravvento: dopo ogni libro ho fretta di iniziarne un altro, ma questa volta voglio godermi la stupenda sensazione che mi ha lasciato. Non è questione di paesaggi ripetitivi, che appunto si possono ammirare in un qualsiasi dépliant turistico: è la bellezza della vicenda che la rende universale, o almeno può parlare a molti, uomini e donne. Alcune espressioni sono fulminanti. Certo che Milena Agus non inventa nulla: ma se è per questo, nessun autore ha mai inventato nulla, solo re-inventa l'esistente e ce lo racconta a modo suo. E' per questo che la letteratura non morirà mai.
Brava Milena! Spero di incontrarti, prima di morire.