Dettagli Recensione
Un libro d’attualità
Anche se questo libro è stato scritto nel 1960 possiamo definirlo una lettura attuale, infatti il terrorismo continua a mietere vittime sia in Italia, sia nel resto del mondo
Passiamo alla trama del libro.
Il presidente di una piccola impresa edile viene assassinato mentre sale su un autobus che portava a Palermo. Mentre arrivano i carabinieri tutti i passeggeri si dileguano e rimangono solamente l’autista ed il controllore sulla scena del delitto.
Il caso viene affidato al capitano Bellodi, il quale conosce un doppiogiochista molto noto alla mafia che gli darà un aiuto su questo caso.
La vicenda farà scoprire una realtà intricata piena di favori elettorali, pizzi pagati per vincere gare d’appalto e diatribe politiche.
L’autore ci fa incantare di fronte alla sua bravura nello scrivere, una certezza che ci da dopo poche righe diventerà un nuovo grande dubbio.
Questo è il primo libro in cui noto questo legame stretto tra il personaggio e l’autore per la lotta contro la mafia.
Consiglio questo libro a tutti perché le tematiche che affronta (mafia e omertà) tuttora sono molto diffuse in Italia ed anche nel resto del mondo.
Inoltre questo testo ci fa capire che fin quando esisterà la corruzione esisterà anche la mafia.
Buona lettura!
“Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà…[…]”
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