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Le cinque regole del corteggiamento
 
Le cinque regole del corteggiamento 2012-12-02 17:31:48 Sharma
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Sharma Opinione inserita da Sharma    02 Dicembre, 2012
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Non ci sono regole

Sono molto vicina agli scrittori napoletani, per quanto possibile cerco sempre di interessarmi a loro, sarà forse per le mie radici o forse perché attraverso loro voglio riscoprire un mondo che purtroppo mediante i miei nonni mi è stato negato, ma che io fortemente sento come parte integrante della mia vita. Lolli, come anche Diego De Silva, appartiene al filone realistico-umoristico. Leggere questi autori e le loro storie, alcune volte, nella vita non fa affatto male, soprattutto prendere con leggerezza (ho scritto “leggerezza” non superficialità) le cose spesso è sinonimo di saggezza. Anche in Lolli ti accorgi subito che sotto mentite spoglie, ossia sotto le battute in napoletano che ti fanno ridere di gusto, si celano delle verità difficili da mandar giù. Le protagoniste sono donne, una napoletana professoressa di filosofia, ironica e molto invadente, ma dai discorsi irreprensibili, moglie, madre, ma soprattutto donna repressa ed insoddisfatta del matrimonio e del marito, lo stesso vale per Bertilla, casalinga benestante vicentina, ed altre che vengono da ogni dove d'Italia. Si ritrovano ogni anno a Monteramello Terme, la scusa per i mariti è quella di curarsi, ma la realtà vera è quella di evadere dalla routine e dalla noia. Perché, va detto, a queste donne non manca nulla, non hanno veri problemi, vogliono solo un nuovo palpito del cuore. Lo stesso discorso varrà per gli uomini protagonisti del romanzo alla ricerca anche loro di un subbuglio nell'animo (se così si può dire).
Aldilà dello spasso e della licenziosità dell'argomento, questo libro mi ha fatto capire come nell'amore e nella vita in genere non ci sono regole, altro che “Le cinque regole del corteggiamento”, la coppia si unisce, si disgrega e si riunisce in un modo del tutto vorticoso non segue una modalità lineare, ma soprattutto presenta contorni molto poco definiti che si compongono e si ricompongono secondo regole e modalità a noi del tutto sconosciute, sarà forse questo il bello dell'amore o del vivere in coppia?
Lo raccomando come lettura leggera e di poche aspettative, ma divertente con una sua funzione letteraria. Lo stile è un po' discutibile, tra le varie storie crea dei vortici da cui risulta difficile uscirne.

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