Dettagli Recensione
Chi ancora crede nelle favole
Sarà forse che sono un irrimediabile romantico e, con un poco di vergogna lo ammetto, ma ne sorrido, sogno l'Anima Gemella, io ho trovato questo libro spiritualmente ed emotivamente molto alto. Nonostante la ridondanza presente negli atteggiamenti del protagonista e il fatto che i cambiamenti siano un po' troppo improvvisi e legati ad una reazione alle volte, il percorso che non solo Tomàs ma anche i suoi compagni di terme compiono, l'ho trovato un incredibile metafora dell'indagine che ognuno è chiamato a compiere di sè, in qualsiasi momento della vita, quando non è soddisfatto di quello che ha o lo è troppo. Il concetto chiave è semplice, volendo: amare se stessi per unire esterno ed interno, accadimenti e mutamenti interiori, sè ed altro, e questo rapporto è portato al massimo nell'incontro non con un altro qualunque ma con la propria anima gemella, capace addirittura di fondere le controparti sopite all'interno di ciascuno. Sebbene dicevo questo sia chiaro e semplice, tutti i ricami con cui Gramellini orna questa proposta di vita raggiungono complessità da Alchimista di Coelho. Di una favola in realtà secondo me ha poco. Troppi pensieri e troppi sentimenti. Tuttavia se il protagonista è l'anima non può essere che tale, la sua favola. E' un elenco di consigli, ma anche un esempio di vita, ma anche un avvertimento, ma anche, e soprattutto, un avviso: sebbene viviamo nell'era del pragmatismo da fine mese, credere ogni tanto alle favole può farci riscoprire l'importanza del Cuore.
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
:-)