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Che la festa cominci
2012-11-28 22:06:58
Antonello
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Opinione inserita da Antonello 29 Novembre, 2012
Alla fine è sempre il solito ironico, surreale
E' il quarto libro di Ammaniti che leggo. All'inizio ero un po' deluso. Dopo aver letto "Fango", "Come Dio Comanda" e "Ti Prendo e Ti Porto Via" non mi ci ritrovavo. Mancavano molti tratti che avevo amato negli altri libri, il ritmo era fin troppo lineare. Certo, due storie completamente diverse, ma mi chiedevo dove fossero finite le infinite storie di gente a caso (e pensare che qui alcuni si lamentano del fatto che in questo libro vengono descritti fin troppo i personaggi secondari... ahahahah!), dove fossero quegli elementi surreali, tragicomici... Poi, man mano che la lettura va avanti tutto torna. L'ironia, l'assurdo, le infinite storie che si incrociano, l'amarezza. Libro deludente a metà, ma io di Ammaniti mi sono innamorato!
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Cordiali saluti.
Gineisa