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Il tempo dell'innocenza
 
Il tempo dell'innocenza 2012-11-20 04:34:21 Bruno Elpis
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Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    20 Novembre, 2012
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"Il tempo dell'innocenza" di Raul Montanari - Comm

Con questo commento al suo ultimo romanzo, personalmente festeggio una recente notizia: Raul Montanari ha vinto l’Ambrogino d’oro, l’onorificenza conferita dal Comune di Milano per meriti particolari e consegnata ai premiati il 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio patrono di Milano. E' il giusto riconoscimento a un autore impegnato nella diffusione della cultura. Con i suoi reading, le traduzioni e, naturalmente, i suoi romanzi.
A “Il tempo dell’innocenza” ritiene di aver finalmente diritto Damiano (“perché io sono stanco di essere colpevole ed è arrivato il tempo di essere innocente, se sarà possibile”), protagonista in una storia che è un andirivieni tra due poli temporali drammaticamente situati nelle catastrofi nucleari di Chernobyl (1986) e Fukushima (2011).
Ai tempi della fuga radioattiva di Chernobyl Damiano, Ivan ed Ermanno sono adolescenti che insieme giocano, scoprono (almeno i primi due) il sesso e si misurano nei rapporti interpersonali. In queste prove di forza e nelle tensioni evolutive, Ermanno è vittima di un gioco crudele che lo segnerà in modo irreparabile.
Quando si verifica il disastro alla centrale di Fukushima, le vite di Damiano e di Ivan si sono ormai divaricate da tempo. Il primo conduce un’esistenza ‘di ripiego’, il secondo ha successo economico e politico.
Regine, la madre di Ermanno, sembra presagire e interpretare i misteri della vita leggendo le rune e sospinge Damiano verso un nuovo incontro con l’ex amico, proponendogli uno scambio nel quale c’è in palio … la vita.
Il lago d’Iseo – con i colori di un Caravaggio o le tinte fosche della ‘Vanitas’ di Adriaen van Utrecht - è teatro dell'incontro-scontro finale e diffonde i chiroscuri dell’incubo su personaggi che sono autentiche sculture per profilo psicologico e caratterizzazione.
Con “Il tempo dell’innocenza” Raul Montanari ritorna – dopo l’interessante interludio mistico-creativo del Cristo Zen – alle atmosfere tese, incalzanti e pennellate di nero, che fanno di lui un autore unico nel panorama letterario italiano. Uno dei preferiti di…

… Bruno Elpis

In questo stesso sito ho commentato molti romanzi di Montanari.
Nel mio sito web potete leggere un’intervista all’autore:
http://www.brunoelpis.it/le-interviste/82-intervista-a-raul-montanari

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Commenti

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gracy
20 Novembre, 2012
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Finalmente un Montanari in gran forma, dopo il deludente "L'esordiente"...
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