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PREQUEL: Alice, la nonna e la badante
Non lo faccio di solito, ma questa volta non ho resistito. Ho finito il libro e l’ho iniziato daccapo. In fondo si tratta solo di 143 pagine e, mentre le leggevo, venivo travolta dall’ironia di Alessia Gazzola e dei suoi personaggi. Non potevo fare altrimenti. Dovevo rileggerlo. Non so se preferisco la protagonista Alice Allevi o sua nonna, un personaggio secondario che non passa inosservato per la simpatia. Una scrittura, che scorre fluidamente, e una trama piacevole.
Alice è una ragazza che compie la scelta all’università che le cambierà la vita e la porterà a diventare un medico legale. È una giovane di provincia, maldestra e intempestiva, ma sempre intuitiva e curiosa nel voler portare a galla la verità, quando c’è un mistero. È aperta all’amore e alla vita e, in questo romanzo breve, incontra il dottor Claudio Conforti, un uomo affascinante e ambiguo, che sarà parte del suo futuro.
Di Alessia Gazzola avevo già sentito parlare e ricordo le copertine che costituiscono i romanzi della serie con la pasticciona Allevi medico legale. Sindrome da cuore in sospeso ha una copertina differente e una quantità di pagine inferiore rispetto agli altri due romanzi (L’allieva e Un segreto non è per sempre). L’idea di un prequel è originale. Credo che ogni scrittore o scrittrice, affezionato al suo personaggio, sia portato a pensarlo prima che diventasse tale e a riscoprirlo, ricostruendone il passato o creandone uno.
Ho trovato questo prequel tremendamente divertente e tremendamente simpatico. Scopro Alice Allevi con questo romanzo breve e posso affermare, in tutta onestà, che ha saputo conquistarmi.