Dettagli Recensione
la danza dell'ipocrisia
Per quanto riguarda lo stile, Fabio Volo non tradisce mai, ed usa spesso concetti e frasi piacevoli ed entusiasmanti ai miei occhi, ma riguardo la storia,è assolutamente scadente e poco fresca. In questo libro vedo solo tanta,tanta ipocrisia. Mi spiego meglio: una favoletta dove due personaggi ADULTI come Giacomo e Michela affrontano la loro storia d'amore come una specie di mina vagante.Nessuno dei due vuole affrontare gli impegni di coppia. Hanno il terrore di innamorarsi e stentano moltissimo ad ammetterlo.In tutta sincerità credo proprio che questa storia d'amore sia in perfetto stile "tre metri sopra in cielo"...in geriatria. Non mi ha entusiasmata affatto nemmeno il personaggio di Giacomo, che usa le donne spesso come paliativo al suo dolore e anche lui, non essendo più un diciannovenne, fa precipitare la storia in un baratro di idiozie. Insomma se dovessi incontrare per strada due tipi così direi proprio che farebbero ai miei occhi la figura dei perfetti "babbioni-sfigati-zitelli".