Dettagli Recensione
la solitudine
Cultore e appassionato di generi completamente diversi, imbattermi in questo libro è stato come ricevere un pugno nello stomaco. Abituato a inseguire pensieri differenti, scomporre le idee per altri propositi, cercare altre tipologie di indizi e giungere a ben altre conclusioni........con questo libro/racconto mi sono ritrovato indifeso, nudo dalle mie certezze e le mie armi completamente inutili.
E' stato difficile capire, ammesso che ci sia riuscito !!!! E' stato difficile seguire, ammesso che invece non mi sia perso del tutto !!!! ma.....è stato piacevole. Certo non facile !!!!
Il dualismo o se preferite confronto tra cacciatore e preda è affascinante. Ma la vera questione è fose: chi è in realtà preda e chi cacciatore ????? Si potrebbe dire che i due protagonisti proprio per quello che sono si ritrovano ineviabilmente soli e in contrapposizione !!! Tutto molto bello ma in fondo c'è una domanda che risuona nella mia mente: il re dei camosci è quello che è proprio per quello che, suo malgrado e senza possibilità. Ma il cacciatore è pur sempre un uomo che, volente o nolente, ha sempre la possibilità di scegliere. Ma questa è forse un'altra storia e non c'entra nulla.
Sicuramente questo racconto mi ha stimolato ad inoltrarmi ancora un po' in questo mondo per me nuovo e inesplorato e che mi fa sentire un po' come Alice.
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Commenti
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Dici? io non credo sia così semplice, ma forse...è solo una mia impressione.
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Capisco la tua riflessione, avendo letto il lbro !