Dettagli Recensione
come sprecare l'ultimo giorno di ferie....
...a leggere questo libro insipido...
lo confesso, all'inizio mi sembrava buono, mi aveva preso e trovavo interessante la costruzione della storia che poi...semplicemente svanisce ed ecco l'accozzaglia di luoghi comuni, tutti ce li ha messi, proprio tutti, dall'anoressica zoppa a cui muore pure la madre di cancro, all'autolesionismo, l'amico gay, l'università vissuta come il luogo più deprimente della terra, il matrimonio regno dell'infelicità,'sto cretino di Mattia che non esce mai, e i personaggi che non divengono, non cambiano neanche un po',sempre uguali a loro stessi mentre la storia corre corre sbadatamente verso una fine insulsa come se l'autore avesse fretta e cercasse la maniera per svignarsela...forse 'sti due poveracci, questi benedetti numeri primi, l'uso smodato delle metafore e 'sta matematica che ricorre un po' troppo spesso...alla fine avevano stufato anche lui...