Dettagli Recensione
L'ultima riga delle favole.
Tomas è la classica persona un po arida di sentimenti che a causa di alcune batoste subite si chiude sempre più in se stesso lasciando il mondo fuori.
Esce con le donne finchè non è momento di impegnarsi seriamente e quando queste se ne vanno si piange addosso all'infinito.
Quando è vero che dicono "in amore vince chi scappa", trova Arianna che lo anticipa chimandolo e dandogli il due di picche anticipandolo nella sua mossa.
Tomas si avvia in spiaggia a passeggiare e rimuginare sulla sua vita quando, un incontro sfortunato, lo fa cadere in acqua facendo si che il tempo si fermi.
In bilico tra la vita e la morte, il suo ultimo pensiero va a lei, Arianna.
Sarà proprio questo che gli aprirà le porte per "le terme dell'anima" dove Tomas inizierà un viaggio attraverso se stesso, alla ricerca dell'amore e della guarigione.
E' un libro scorrevole che si scioglie fra le mani velocemente.
Una vicenda surreale che mi ha spiazzato facendo si che mi soffermassi su alcune righe per rimarcare il concetto sfuggito.
In quanto alla storia devo ammettere che mi aveva incuriosito molto, visto il tema trattato.
Chi non soffre per qualcosa nella propria vita?
Chi è che a volte non perde le speranze nell'amore?
Chi è che non ha una parte atrofizzata o protetta sotto una campana di vetro dentro il proprio cuore??
Ed ecco accesa la mia curiosità.
In queste pagine troviamo Morelli, la filosofia new age, Junghiana e yoga in chiave di storiella.
Non è facile seguire il filo del discorso e spesso si trovano le classiche frasi da Bacio Perugina, un po banali, scontate e superficiali.
A volte mi sono divertita a leggerlo grazie ai personaggi insoliti e divertenti.
Altre volte mi pareva di essere caduta dentro un quadro astratto in cui tutto il caos prende forme surreali e a volte da incubo.
Ad ogni modo, non credo mi abbia lasciato molto questo libro e questo dipende monto da come si affronta la lettura.
Superficialmente parlando è una bella favoletta, scorrevole e anche piacevolmente veloce.
Se invece si vuole affrontare dei temi importanti (come credo fosse l'intenzione dello scrittore), questo libro non fa per voi perchè è trattato con superficialità e qualunquismo.
Forse il suo intento era quello di essere originale ma mi sono trovata, come dire, con un pugno di mosche.
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Commenti
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Io ho scritto "favoletta" o "storiella" ma non sempre in senso positivo..
@gracy: c'ho provato ma questo libro non fa per me :D
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Ciao.
Cordiali saluti.
Gin