Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Povero Diavolo!
Un libro sorprendente.
L'ho iniziato che non ci capivo quasi niente, tra un complotto che si stava svolgendo in tutta segretezza e dei dialoghi in flashback che non si capiva dove volessero andare a parare. Chi erano questi due che parlavano, e cosa c'entravano nella storia? Perché una cosa era chiara: che non fossero stati messi li a caso.
E infatti.
Dopo un'iniziale confusione da parte mia, dovuta più all'ignoranza sui "personaggi" riportati che a una mancanza dello scrittore, dopo i primi, brevi capitoli, dunque, sono stata trascinata nella storia, ho iniziato a riconoscere i protagonisti, a capire cosa volessero, perché lo volessero.
C'era dunque una congiura in atto. Qualcuno, sotto il vessillo della Libertà (come sempre, del resto), cercava di cambiare le cose e invertire l'ordine costituito. Quel qualcuno era Lucifero.
Sappiamo tutti che fine abbia fatto.
Ecco, questo libro fornisce una diversa visione dei fatti, che vengono reinventati e reinterpretati. Non più un Angelo, divenuto oscuro, che egoisticamente ed immotivatamente si ribella a Dio, ma un Angelo che si fa delle domande, vede l'ingiustizia che aleggia anche su Eden, vuole riportare l'uguaglianza, vuole spodestare il dittatore. Un dittatore che agisce per mano di un esercito, i Cherubini, e che sopprime chiunque gli si opponga. Come qualsiasi dittatore del resto.
Per prendere in prestito le parole di Luca Carboni "un Dio cattivo e noioso / preso andando a dottrina / come un arbitro severo fischiava / tutti i perché". Lucifero insomma vuole rimediare a tutto questo.
Sappiamo che non ce la farà, ma il libro inventa delle situazioni, dei perché, mette in evidenza come in ogni congiura ci sia sempre la paura di essere smascherati sia da qualcuno di fiducia, sia da chi sta al potere, come il potere costituito sia solitamente forte, come le invidie e le gelosie possano essere motivo di riuscita o fallimento di tutte le azioni.
Se siete particolarmente religiosi, probabilmente una simile interpretazione potrà offendervi o infastidirvi.
Per me non è stato così. L'ho letto per quello che è: un romanzo.
Ho trovato il personaggio di Lucifero, come quello del Grande Padre, di Eva, di Michele, particolarmente riusciti.
La trama risulta intrigante, in un crescendo di avvenimenti.
E lo stile… strano: un pò antiquato, un pò no; strano nel senso di decisamente piacevole del termine.
Alla fine, ho pensato: "Povero Diavolo!".
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |