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I sogni di Bruno
Bruno Schulz è un ragazzo polacco assassinato dai nazisti nel 1942.
Il nome di Bruno torna ad essere ricordato dopo tanti anni dalla sua morte, grazie alla pubblicazione del suo libro “ Le botteghe color cannella” , scritti e disegni cui affida il racconto della propria infanzia in un arco temporale che va dalla prima alla seconda guerra mondiale.
Proprio leggendo questo racconto autobiografico unitamente ad altre ricerche storiche, Riccarelli ha elaborato un romanzo sui generis; l'intento dell'autore non è quello di proporre una mera biografia romanzata o meno, né di elaborare un romanzo storico improntato sugli orrori del nazismo.
La storia di Bruno viene tracciata per sommi capi con una penna dal tocco epico, una penna delicata e poetica, pronta a catturare immagini dure e dolorose ma anche a volare sulle ali dell'immaginazione e della fantasia di un bambino prima e di un giovane poi, bisognoso di evadere dal contesto reale e storico in cui è costretto a vivere.
Quello rappresentato è il pensiero di Bruno, giovane talentuoso con la penna ed il pennello; la sua mente vola lontano dalle brutture quotidiane e dalle mura di casa, spaziando in un mondo fatto di colori e di luci, un mondo a misura di bambino.
Da sogni e visioni confortanti si passa alla scontro con la vita vera, le tinte si fanno fosche, l'aria rarefatta, i sorrisi si spengono lentamente finché arriva il buio e la paura.
Tutto passa attraverso gli occhi di Bruno; dalla cerchia dei familiari a dir poco stravaganti alle figure cupe dei gerarchi nazisti, dalle piccole faccende quotidiane alle svolte della storia mondiale.
In queste pagine c'è tutto il candore, l'innocenza e la voglia di vivere dell'infanzia e della giovinezza; c'è lo sbocciare di una vita e c'è l'appassire di una esistenza recisa senza pietà.
Per chi conosce il Riccarelli de “Il dolore perfetto" sarà naturale riscontrare una affinità stilistica e linguistica tra i due lavori; questo è un autore che cammina sempre sulla sottile linea tra realtà e immaginazione, regalandoci personaggi fuori dagli schemi, non esenti da vizi e virtù in quanto esseri umani ma carichi di tutta la tragicità della vita ed immersi in un'aura di vaghezza indefinita ed epica.
I personaggi di Riccarelli fanno sorridere e fanno piangere, sono eroi e vittime, vincitori e vinti, sono cuore e ardore, sono fantasia e realtà.
Una lettura poco conosciuta ma di gran valore.
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hai proprio ragione.....ho saputo dell'esistenza di questo titolo grazie a qlibri mentre stavo ricercando titoli di Riccarelli. Appena avrò l'opportunità leggerò anche il libro scritto da Bruno Schulz.
Non proprio il mio genere, ma non si sa mai ! :)
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