Dettagli Recensione
Il primo Baricco...
Ho sempre evitato Baricco con un misto di diffidenza e un piccolo rimpianto di curiosità, poco attirato da alcuni commenti di chi lo pone tra quelli che creano un solco tra i lettori: o si ama o si odia, leggendo gli autori in questione spesso vengo democraticamente travolto dalla noia e basta.
Mi aspettavo qualcosa di complicato , scritto da un severo maestro pronto a bacchettarti sulle dita se non lo segui nelle sue iperboli.
Ho scoperto invece Baricco, e se questa davvero non è nemmeno lontanamente una delle sue opere migliori, non vedo l'ora di leggere le altre.
La trama la trovate già per sommi capi nella descrizione, cosa posso aggiungere : il concetto che non siamo semplici personaggi ma intere storie è affascinante e vero , lo è anche per i vari personaggi del libro che sono molto ben caratterizzati pur spendendo poche parole , come se Baricco riuscisse ad inquadrarli nel loro momento di massimo fulgore ed espressività, li determina attraverso la storia.
I dubbi , i tormenti, le vicende di Mr Gwyn saranno magari più ben comprese da chi fa della sua arte una ragione di vita, ma il desiderio di comprendere gli altri e di comprendersi non ha confini . Porsi al di fuori dei canoni consueti, spogliati dei vestiti , degli oggetti della quotidianità e delle parole è un modo forse simbolico per essere raccontati come una storia, sta a noi decidere se quello di Mr Gwyn è solo un sogno o un vero talento.
La cosa strana è che non sono neppure sicuro di aver capito tutto, di aver colto tutte le sfumature di un racconto che va via leggero ma al tempo stesso è profondo, mi è rimasta questa sensazione di aver letto qualcosa di veramente bello.
Riportami a casa Mr Gwyn.
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Io adoro Baricco :-)