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Se ti abbraccio non aver paura
 
Se ti abbraccio non aver paura 2012-09-25 14:54:27 C l a r a
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
C l a r a Opinione inserita da C l a r a    25 Settembre, 2012
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Un viaggio chiamato VITA.

"Se ti abbraccio non aver paura".
ll viaggio di essere padre.
Il viaggio dentro al viaggio.
Il viaggio dentro al mondo inesplorato e, ai più ancora sconosciuto, dell'autismo.
L'autismo: questo sconosciuto! Una di quelle malattie che crea disagio, che appartiene ad un folto ventaglio di eventi che il genere umano non sa ancora come affrontare, nei meandri di una società che non capisce come comportarsi e rapportarsi con queste persone che hanno un modo di vedere la realtà completamente diverso, del tutto originale.

"Il mondo intero entra dentro Andrea come un sasso in discesa, come una valanga. Andrea non ha difese, non ha barriere assorbe tutto come una spugna e basta guardarlo per capire che ha un'intimità diversa, tutta sua, con la realtà. A voce si esprime in modo sconnesso, pronuncia parole secche: casa, in giro, quello verde. Le sue risposte suonano meccaniche, riprendono una parte della domanda.
Quello che lascia trapelare è concentrato: è l'alchimista che distilla poche parole ma un grande eco.
Bisogna solo imparare a sentire."

E in "Se ti abbraccio non aver paura" ci sono loro: Franco e Andrea.
Padre e figlio.
Padre e figlio adolescente che da 15 anni convivono con l'autismo.
E c'è il loro viaggio. Un viaggio che parte da molto lontano, da una diagnosi di autismo confermata e trecento chilometri in macchina verso Siena, durante i quali l’abitacolo si riempie di urla e lacrime, per entrare fino in fondo nella realtà. Per esplorare quella parola misteriosa quanto spaventosa.
E in parallelo un altro viaggio, un viaggio di speranza, un viaggio per assaporare il gusto della parola "vita". Andrea e Franco nelle Americhe, a dorso di una Harley o di un’automobile, attraverso gli States e l’America Latina, attraverso città conosciute e meno conosciute, alla ricerca di un qualcosa che non ha un nome, e che forse non esiste neanche e quindi tanto vale non nominarlo... Un viaggio all'insegna della normalità, se davvero esiste.

E allora cos'è l'autismo? E' un cuore che batte con un ritmo diverso ma sempre umano, sono piccole manie, piccole tic alternati a momenti di armonia perfetta. E allora ci scopriamo un po' tutti autistici, bene o male.
Niente lieto fine o finale triste, niente contentino per il lettore o epilogo da favola, solo realtà. Uno spaccato di anima schietto, niente buonismo né illusorie fantasie, ma un bel ritratto romantico e dolceamaro di un presente che resta ancora chiuso dietro tante, troppe sbarre.

La mia eredità a tutti quelli che ancora non sono entrati in contatto con il romanzo è questa: http://www.andreaantonello.it/galleria.php?MIAMI-ARRAIAL-2010-5
E il mio augurio è quello di andare oltre. Sempre e comunque.
Buon viaggio!

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Ally79
25 Settembre, 2012
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Bellissima Clara!Splendido libro e splendida rece!
GLICINE
25 Settembre, 2012
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Bravissima Clara! Amo la diversità, con tutto quello che comporta esserlo. Diversità che si è obbligati a vivere perchè imposta dalla natura stessa, e allora bisogna abituarsi ad essa ed educare anche chi ci sta intorno a viverla serenamente... Diversità che si sceglie, nel modo di pensare, di vivere il nostro oggi. Io desidero essere diversa, non per mania di grandezza o atteggiamento, mi piacerebbe che tutti mettessero in luce la diversità propria in una visione di arricchimento e scambio. Come sarebbe meraviglioso...
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petra
25 Settembre, 2012
Ultimo aggiornamento:
25 Settembre, 2012
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Grande Clara...recensione stupenda, la tua sensibilità ha colto ogni sfumatura di questo viaggio,la rabbia della scoperta, l'estrema vullnerabilità di unragazzo vche non ha barriere che lo difendano dal mondo, la ricerca "della normalità, se davvero esiste "...bravissima, come sempre:)!
C l a r a
25 Settembre, 2012
Ultimo aggiornamento:
25 Settembre, 2012
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@ Alessia e Fede: Grazie a voi che, con le vostre SPLENDIDE recensioni, mi avete avvicinata e invogliata a leggere questo libro!

@ Francesca: ti ringrazio tanto e mi trovo completamente d'accordo con te. A volte semplicemente le diversità andrebbero valorizzate anziché segnate a dito, come molto spesso avviene... Forse non siamo ancora pronti, ma sarebbe davvero una cosa meravigliosa!
Robbie
25 Settembre, 2012
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Bellissima recensione Clara, complimenti!! :))
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C.U.B.
25 Settembre, 2012
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Bella recensione Clara !
Ma scusa, certe recensioni (negative) lette mi hanno messo confusione. Allora Andrea esiste davvero, e' davvvero suo figlio e sono andati veramente a farlo questo viaggio, ci sono le foto...
C l a r a
25 Settembre, 2012
Ultimo aggiornamento:
25 Settembre, 2012
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Grazie mille Robbie! :)

@ CUB: anch' io avevo letto le recensioni e mi avevano lasciato un po' interdetta... Ho visto servizi in tv, a Le iene, piuttosto che a Le invasioni barbariche e mi sono documentata, ci sono foto, video del viaggio, un sito in cui sono contenuti ricordi, pensieri, disegni e una pagina facebook dedicata... Insomma ha creato attorno alla storia un vero e proprio poleverone mediatico. Discutibile e meno, sicuramente il messaggio che passa, è un messaggio di grande speranza!
Il romanzo è stato commissionato a Ervas, in quanto scrittore esperto, che ha riportato in modo fedele e integrale i racconti che gli sono stati fatti dal padre di Andrea, cercando di renderli apprezzabili dal punto di vista stilistico e scrivendo tutto in prima persona.
Inutile dirlo, io te lo consiglio!
CLAP CLAP CLAP (tradotto: applausi): Bravissssssima Claraaaaaaa!! Stupenda rece! ;)
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C l a r a
26 Settembre, 2012
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Ahahah! Grazie caraaa! :)
ciao Clara, complimenti. Riesci sempre a metterci quel pizzico...di cuore, ma ,mai banalizzando. Complimenti davvero.
13 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

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