Dettagli Recensione
Carcere,amicizia e infanzia
Sandro Bonvissuto
Dentro
Un libro che tratta 3 argomenti, a me personalmente ha colpito molto il primo frammento in cui l'oggetto è : il carcere(gli altri due segmenti riguardano l'amicizia in età adolescenziale e l'infanzia)
Bonvissuto, che è un esordiente in campo letterario, sorprende per profondità e sensibilità nell'affrontare un argomento così delicato come la detenzione in istituiti carcerari, ed è mirabile nella descrizione dei luoghi e delle peculiarità dei detenuti.
Infatti la cella angusta viene descritta con minuzia, addirittura le crepe del soffitto e la finestrella x arieggiare il bagno assumono risvolti quasi poetici in questa narrazione.
Dove eccelle l'esposizione di Bonvissuto, a mio parere, è proprio quando racconta dello stato d'animo di chi deve vivere sulla propria pelle la condizione di recluso.
Bello ed emblematico il passaggio che estrapolo:
"Cos'è il carcere? La forma architettonica del male.
Il carcere è un muro, e «il muro è il piú spaventoso strumento di violenza esistente. Non si è mai evoluto, perché è nato già perfetto». Tutti i giorni, all'ora d'aria, puoi arrivare a toccarlo col naso «per guardarlo cosí da vicino da non vederlo piú. E il muro non è fatto per agire sul tuo corpo; se non lo tocchi tu, lui non ti tocca. Non è una cosa che fa male, è un'idea che fa male».
Cmq molto intriganti anche le pagine sull'adolescenza e l'infanzia
Ps: ho letto che l'autore vive facendo l'oste in un'osteria romana ed è laureato in filosofia
bravissimo