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L'olio di Lorenzo
 
L'olio di Lorenzo 2012-09-13 23:20:19 Nadiezda
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    14 Settembre, 2012
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L’olio dell’Amore

Sono venuta a conoscenza di questo libro per puro caso.
Prima del libro era uscito il film con la regia di George Miller, ma a quell’epoca io ero troppo piccola.

Si tratta di una storia vera, drammatica, piena di Amore con la A maiuscola. L’amore dei genitori che non si sono fermati di fronte alle difficoltà di questa rara malattia, l’Adrenoleucodistrofia.
Si tratta di una grave malattia che colpisce le cellule celebrali e porta nel breve periodo alla morte.

Questo libro è stato scritto dal padre di Lorenzo, Augusto Odone anche se l’idea era stata della madre del piccolo, Michaela. Lei purtroppo però non riuscì a compiere quest’opera perché una brutta malattia la fece morire nel 2000.

È una storia drammatica, struggente e soprattutto VERA.

Passiamo alla trama.

Lorenzo fino all’età di cinque anni era un bambino felice e molto intelligente.
Un brutto giorno le cose cambiarono.
Lorenzo aveva modificato il suo carattere, era aggressivo, aveva strani scatti d’ira, non rispondeva ai richiami, cominciava a perdere l’equilibrio. Tutto ciò cominciò a far preoccupare i suoi genitori ed a farli decidere di portare il loro piccolo a fare una serie di accertamenti medici.
Dopo non molto tempo scoprirono la grave malattia di cui era affetto il loro amato figlio.
Cominciarono a fare una disperata corsa alla ricerca di un valido rimedio, siccome i medici non avevano dato molte speranze di vita.
Capirono che se volevano fare qualcosa di concreto per il piccolo Lorenzo dovevano metterci anima e cuore perché i medici stavano brancolando nel buio.
Dopo molti anni di studi, ricerche, analisi riuscirono a produrre l’Olio di Lorenzo.
Quest’olio generò validi risultati sulla malattia ed alcuni anni dopo questa coppia decise di chiamare vari scienziati da tutto il mondo per far nascere “il progetto Mielina” per poter studiare ancor di più questa patologia e cercare di sconfiggerla.
Augusto ha scoperto a sue spese che molte volte i medici/ricercatori preferiscono mettersi in competizione piuttosto che creare dei gruppi di studio. La maggior parte dei ricercatori cerca la gloria piuttosto che il bene dell’umanità e come dice l’autore “Viene in mente l’immagine dei bambini che coprono il loro compito in classe per non far copiare il vicino di banco”.

Ho amato questa coppia di genitori. Ho adorato Michaela, la madre di Lorenzo, una mamma forte e grintosa che si è sentita in colpa fin dall’inizio e che ha combattuto la malattia del figlio con tutte le sue forze. Una mamma-tigre come la definisce suo marito.

Vi voglio lasciare il link della canzone scritta da Michaela per suo figlio e messa in musica da Phil Collins:
http://www.youtube.com/watch?v=q3IFGF21aBI

Cosa posso aggiungere? Lo so bene che non si tratta di un libro leggero, ma vale davvero la pena di leggerlo perché tra le pagine si può percepire l’amore profondo di questi genitori che non si sono mai fermati davanti alle difficoltà.

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Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
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aeglos
14 Settembre, 2012
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Sarà anche un libro, ma mia madre ai tempi aveva visto il film e mi aveva detto che era stata tratta da una storia vera!
Si Pinco magari non ho spiegato bene il concetto, ma volevo dire che sarebbe meglio inserire questo libro in un altro genere.
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Nadiezda
14 Settembre, 2012
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Si Antonella poi il regista Miller ha deciso di farne un film
rakovic
14 Settembre, 2012
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ottima recensione! Ho visto il film (circa 20 anni fa, purtroppo io ero già grandicello) e mi toccò profondamente. Immagino che il libro sia ancora più struggente...
ciao
In risposta ad un precedente commento
Nadiezda
14 Settembre, 2012
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Ciao Rakovic è molto toccante perchè la malattia in pochi anni ha fatto degenerare molto velocemente il piccolo Lorenzo. Quando poche pagine prima lo "vedevamo" correre spensierato!
aeglos
14 Settembre, 2012
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mmmm forse non ho scritto bene a cosa mi riferivo......
volevo rispondere alla frrse:"Cosa posso aggiungere? Lo so bene che non si tratta di un libro leggero, ma vale davvero la pena di leggerlo perché tra le pagine si può percepire l’amore profondo di questi genitori che non si sono mai fermati davanti alle difficoltà."
In risposta ad un precedente commento
Nadiezda
14 Settembre, 2012
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Grazie della precisazione Antonella!
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