Dettagli Recensione
il dolore e la magia
Poesia, sogno, speranza; sono queste le sensazioni che mi ha lasciato questo breve romanzo della Agus.
Sullo sfondo di una Sardegna ritratta magnificamente, nella sua bellezza primitiva e paradisiaca, si articolano le vicende di un piccolo mondo :la narratrice, una ragazzina di 14 anni, “Madame”, che gestisce un piccolo albergo attiguo alla casa della piccola, il nonno, i vicini di casa.
La ragazzina tiene un diario dove annota le su riflessioni su ciò che le accade intorno, a volte con stupore e turbamento, a volte con arguzia e saggezza, velate da una leggera ma onnipresente ironia.
La vera protagonista è però Madame, donna eccentrica, caparbia e dolcissima insieme; è un'animo generoso ma mal ricambiato, sempre alla ricerca di un affetto che possa colmare la sua esistenza.Le sue bizzarrie e le sue rocambolesche avventure amorose, un po’ strampalate e senza molte speranze, irritano il nonno e addolorano la piccola, che, per Madame, nutre un affetto particolare; sembra che, più degli adulti, la ragazza possa scorgere le fragilità di questa donna un po’ fuori dalle righe.
“A volte Madame , per la mancanza d’amore, si sveglia nel cuore della notte, allora si ricorda che è sola e le sembra di soffocare, va a bere un bicchiere d’acqua, ma l’amore che non c’è le toglie l’aria”.
Altra figura per me splendida è il nonno, uomo d’altri tempi burbero e sagace, che con la sua presenza granitica fa da contraltare alla bizzarria di Madame, cercando di correggere le sue stranezze e il suo dolore con salaci battute e infinite elocubrazioni.
“Nonno dice che quella donna non la vorrebbe neanche se fosse l’ultima della terra, e non nel letto, ma nemmeno vicina di loculo in cimitero. Tuttavia la nonna dei vicini è un umano importante, perché ha il cervello talmente vuoto, ma vuoto, che è la prova ontologica dell’esistenza di Dio. Infatti come farebbe, completamente senza cervello com’è, a camminare, parlare, esprimere pensieri e provare sentimenti, se non con l’anima? Quindi l’anima esiste. Quindi Dio esiste”.
Nell’aria aleggia un’atmosfera onirica e fantastica, che permette di non sentire il dolore dell’anima, e sembra sorreggere la speranza di un futuro migliore.
La narrazione è asciutta e lineare e le descrizioni dei paesaggi sono realmente degne di nota.
Una piacevole lettura, una narrazione gradevole e una storia dolce che invita alla speranza.
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@Ama: sei sempre troppo carina....adesso però vedo a mettermi un po' di fondotinta , ora che ci penso!!
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