Dettagli Recensione
In principio era il Verbo
I motivi per i quali leggerlo sono tanti. Architetture e paesaggi medievali vengono descritti in maniera straordinaria; la vita quotidiana di un'abbazia, i prestigiosi ordini monastici, i rapporti fra Papato e Impero, i processi inquisitori e le condanne degli eretici sono tutti elementi che richiamano l'appassionante storia del XIV secolo. Grande ricostruzione storica, un giallo ottimamente costruito e lunghe disgressioni filosofiche e religiose che all'inizio possono annoiare, e che non centrano con la trama vera e propria del giallo, ma che ricompensano la lettura nel prosieguo. Eco comunque rende un palese omaggio allo scrittore Conan Doyle, il papà di Sherlock Holmes. Le capacità deduttive e la sete di conoscenza di frate Guglielmo riprendono, o per meglio esaltano gli aspetti migliori del famoso deective; mentre il giovane Adso è ricalcato sulla figura del fido dott. Watson: ottuso e poco attento, nonostante il desiderio di apprendere e, ovviamente, pronto all'azione. Un grande libro, una grande lettura per tutti gli appassionati lettori di romanzi storici sullo sfondo di un'epoca come il Medioevo, che uno scrittore di grande intelligenza e cultura come Eco ci fa vivere ed emozionare.