Dettagli Recensione
una gran furbata!
Chi osa dire che Firmino è un plagio de La Bibliotecaria non ha capito niente!!! Della poesia, della maestosità del libro di Savage, la tarma Marta non ha nulla. Scritto in maniera quasi infantile,la Bibliotecaria è un agglomerato di banalità sulla Natura, l'Inquinamento e l'Uomo. Maarta, la tarma gay, fin troppo umanizzata, che arriva persino a scoprire i piaceri del sesso con la compagna Cecilia, è tra i personaggi più antipatici che abbia mai incontrato. Per nulla riflessiva e nemmeno profonda, è una tarma d'azione, che vuole difendere sia l'umano che il suo mondo, caduto in mano a Benito lo Scorpione.. Palese e alquanto stupido il richiamo al fascismo e alla Seconda Guerra Mondiale. Penso che l'unica genialata di questo libro sia stata trovare la scintilla della polemica, accusando di plagio un piccolo capolavoro. Almeno, in questo modo, è riuscito ad uscire alla ribalta