Dettagli Recensione
Top 1000 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Un libro educativo
Primo romanzo per Marco Venturino, direttore della divisione di anestesia e rianimazione dell'Istituto europeo di oncologia di Milano. E chi meglio di lui poteva scrivere un libro basato sulla sofferenza dei malati e sull'indifferenza dei medici?
In ospedale convivono due tipi di persone differenti: i malati e tutti gli operatori sanitari. Venturino con questa sua opera ci porta alla luce tutti gli aspetti e tutte le relazioni che appartengono a questo mondo, che non tutti conoscono.
Il romanzo infatti alterna due narrazioni, quella del medico e quella del malato ricoverato in rianimazione (che secondo me è la parte più interessente e meglio riuscita del lbro).
Quest'ultimo si trova in una situazione per la quale gli è impossibile comunicare con il mondo esterno: non può parlare, non può gesticolare, non può indicare..può solo ascoltare, ascoltare e ascoltare.. E questo non è affatto piacevole, soprattutto se chi ti circonda non tiene in considerazione la possibilità che tu possa sentirli e che quindi si comporta come se non ci fossi.
Quest'anno ho iniziato a lavorare in ospedale come studente infermiera e aver letto questo libro mi ha insegnato tanto e sopratutto mi è stato da guida su come comportarmi difronte ad alcune esperienze. Perchè la realtà spesso è così, nuda e cruda, non come la si descrive nei film.. Molti ospedali non offrono moderne tecnologie mirate allo sviluppo della comunicazione di questi pazienti come lavagne, computer.. Tutto ciò che hanno per comunicare è il loro sguardo, nei migliori dei casi!
Personalmente ringrazio Venturino per questa sua opera che mi ha aperto gli occhi, mi ha insegnato ad avere rispetto dell'altro in qualsiasi situazione esso si trovi, mi ha fatto capire che dentro un corpo che a noi può sembrare inespressivo o morto c'è invece l'anima di quella persona, che va quindi trattata con la giusta considerazione e il giusto rispetto. Penso che questo libro possa essere un'importante guida per tutti gli operatori sanitari (che purtroppo spesso si dimenticano che il paziente non è un cliente, un oggetto.. ma una persona!!) ma anche per tutte le altre persone. Potrebbe capitare a chiunque infatti di trovarsi in una situazione simile, con un parente o un conoscente nella situazione del protagonista di "cosa sognano i pesci rossi" ed è necessario sapere che l'altro può sentire e capire cosa diciamo.
Quindi lettura assolutamente consigliata, sia per la trama che è molto educativa sia per lo stile che è molto scorrevole semplice.
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |