Dettagli Recensione
Un romanzo noioso e pedante
Mi dispiace esprimere questa opinione niente meno che sul vincitore del premio Strega, ma davvero ho faticato parecchio ad arrivare alla fine di questo romanzo. Premetto di non aver mai letto niente di Piperno e di aver acquistato Inseparabili solo perchè è mia buona abitudine concedermi sempre la lettura del vincitore dello Strega. Non ho trovato affatto però quel che mi aspettavo. Ineccepibile lo stile, sempre curatissimo e capace di alternare il quotidiano con un linguaggio forbito, ma per il resto la storia, così come i personaggi, mi hanno annoiato moltissimo. Senza contare le innumerevoli divagazioni, inserite in ogni dove, a condurre l'attenzione lontano dalla trama principale. Le ho trovate eccessive e di scarsissimo interesse. Oltre a un eccesso di saggezza tronfia e autorefenziale che francamente non ho apprezzato e che mi lascia sempre molto perplesso, quando è così tanto visibile in un romanzo. Di solito divoro un romanzo in pochissimi giorni, ma questa volta ho faticato davvero tanto e alla fine sono rimasto con un pugno di mosche. Non mi è rimasto alcun sapore in bocca, alcuna emozione.
Ultima nota dolente, mi dispiace davvero apparire così dissacratorio, ma tutto questo insistere sui problemi sessuali di Filippo e Sami fa sentire sfigato qualsiasi uomo sulla trentina!!!
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Anch'io sono daccordo che non era un libro da premiare.
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