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Se ti abbraccio non aver paura
 
Se ti abbraccio non aver paura 2012-08-30 21:11:14 Sabbana
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Sabbana Opinione inserita da Sabbana    30 Agosto, 2012
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Un libro fasullo spacciato per verità.

Un libro che contiene una valanga di bugie, in primis che il ragazzo scriva da solo profonde frasi. E viene legittimamente il dubbio che non sia per niente autistico, se guardate le tabelle di valutazione non ha nemmeno uno dei tratti dell'autismo, neppure in forma leggera. Probabilmente ha un leggero ritardo mentale, e mi meraviglia che qualche neuropsichiatra non si sia ancora fatto avanti per fare giustizia e chiarezza! Come dice il suo ex alunno, lo scrittore è un gran furbacchione...

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Commenti

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Ciao!
Non mi trovo d'accordo su questa opinione del libro, non perché a me sia piaciuto, quelli sono gusti, ma perché non mi sembra un testo che si prefigga di parlare della malattia, ma del rapporto tra padre e figlio, alleggerendo molti momenti comunque difficili. Un esempio, Franco deve curare l'igiene personale di Andrea e non penso che questo sia un motivo di felicità, non per l'atto in se, ma perché si è consapevoli che tuo figlio non sarà mai in grado di farlo da solo. Solo che non viene enfatizzato, al contrario vengono messi in rilievo tutti i motivi di gioia che nonostante tutto Andrea sa dare. Trovo che sia un libro che miri ad infondere speranza oltre a raccontare questo forte legame tra padre figlio.
Oltretutto, se anche Andrea non fosse affetto da un autismo gravissimo, ciò non ridurrebbe il dolore che lui e la sua famiglia vivono ogni giorno.
Diciamo che secondo me va letto con questa ottica.
Ciao e buona giornata! :)
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Sabbana
01 Settembre, 2012
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Neanche io sono d'accordo su certe opinioni, eppure non vado a scrivere ad ognuno che ne parla bene che non sono d'accordo con lui, sto esprimendo un mio parere come fanno tutti, perché date addosso a chi non la pensa come voi? Vivaddio esistono anche le pecore nere a questo mondo, quelli che non si lasciano condizionare dai soliti luoghi comuni e ragionano e si informano col proprio cervello.
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01 Settembre, 2012
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Chiedo scusa se mi intrometto nella discussione, ma credo che tu abbia frainteso. Non ce l'abbiamo con te perchè non ti è piaciuto il libro (ognuno è liberissimo di esprimere il proprio parere e la diversità di opinioni qui è ben accetta), ma per il fatto che non hai spiegato perchè pensi che il protagonista non sia autistico e cosa tu intenda per autismo, se è questo il fattore che non te l'ha fatto apprezzare. Ne hai parlato come se fossi un esperto! E inoltre hai fatto un uso sconsiderato delle votazioni "pollice su/giù": non devi ritenere utile o meno una recensione in base al fatto che concordi con quella opinione, ma un'opinione va ritenuta utile quando è ben scritta, argomentata e dà ulteriori informazioni ad un lettore interessato alla lettura di quel determinato libro. Condivisione e utilità sono due cose diversissime. Certo, a qualche utente novellino può capitare, volevo solo fare un po'di chiarezza senza creare liti =))
Ciao!
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Viola03
03 Settembre, 2012
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Speravo di aprire una bella discussione civile su questo libro, magari anche per capire come mai non ti è piaciuto in modo un po' più approfondito della tua recensione. Evidentemente hai recepito male il mio commento.
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rivendell
03 Settembre, 2012
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Ho come l'impressione che questa discussione non si aprirà mai!
Perchè due persone possano discutere c'è bisogno di disponibilità da entrambe le parti, bisogna saper ascoltare gli altri.
Imparare ad ascoltare è una prerogativa alla base di ogni discussione civile.
In tutti gli altri casi vige la legge del "Chi vusa puseè la vaca l'è sua"!
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Viola03
03 Settembre, 2012
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A questo punto lo credo anche io.
Anzi, Marcello, mi dispiace che tu abbia percepito in questo modo un commento scritto puramente per potere discutere di un libro, su cui penso anche che tu non abbia alcuna voglia di discutere.
Ciao

07 Settembre, 2012
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In risposta al tuo "libro fasullo spacciato per verità": http://www.youtube.com/watch?v=Uf0hgEEZt2E .
Forse ti sei perso un sacco di servizi che hanno fatto su di loro, come quello alle iene o invasioni barbariche.
Sono una sua compaesana e, fidati, le frasi che scrive le scrive veramente (sa usare il computer, come c'è scritto anche nel libro) ma sono modificate dall'autore, forse è per questo che non ti sembrano credibili.
E dell'autismo, se ne sia vittima o no, sta a te guardare nei video.
Io come ti ho detto lo vedo dal vivo..
gracy
12 Settembre, 2012
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Io li ho visti all'incontro di sabato 8 settembre a Mantova per il Festival della Letteratura....diciamo solo che Andrea è tutto sommato un ragazzo fortunato rispetto ad altri autistici e che il suo papà è consapevole che la loro storia è unica nel loro genere, mi piacerebbe capire quali sono le bugie a cui ti riferisci...
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Sabbana
12 Ottobre, 2012
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Forse vi siete persi qualcosa anche voi che avete preso tutto per oro colato, e dato che spergiurereste sulla autenticità delle frasi guardate cosa dice lo scrittore stesso, dal minuto 32,30 dove gli fanno domande ben precise: http://www.youtube.com/watch?v=CjbFYwrY6po Ascoltatelo bene quando dice che il ragazzo è si capace di leggere e rispondere, ma solo in maniera semplice, e che le frasi riportate sono ILLUSIONE dei genitori.
E notare come glissa sulla presunta consapevolezza del ragazzo! Questo dimostra che le mie osservazioni erano reali e veritiere, molto più del romanzo che avete preso per verità totale e assoluta. E con questo credo si possa chiudere questo discorso definitivamente.
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09 Novembre, 2012
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Forse non hai ben capito lo "scopo" del libro. O forse non conosci minimamente l'autismo. Patologia fatta di mille sfumature, mai identica e difficile, difficilissima. Parlo perchè l'esperienza ce l'ho sulla mia pelle.
Franco ha probabilmente voluto condividere in questo libro tutte le emozioni che, nonostante la patologia, Andre riesce a regalargli.
Non ha voluto fare un libro triste che raccontasse di quanto è difficile crescere un figlio autistico, non ha voluto descrivere tutte le paure che giornalmente lo assalgono pensando a quale futuro potrà avere suo figlio.
Ha deciso di condividere una coraggiosa e bella avventura.
Andrea scrive, ha iniziato a frlo con qualcuno che gli muoveva la mano. Ora basta tenergli un dito poggiato sulla spalla e lui, se ne ha voglia, scrive.
che poi nel racconto qualche frase sia stata modificata, che male c'è? è solo un modo per cercare di far capire a chi dell'autismo non sa nulla, come probabilmente pensano e si sentono questi ragazzi.
Perchè pensano anche loro sai?
Io credo sia semplicemente una splendida narrazione di una coraggiosa avventura.
E credo che con questo libro Franco abbia avuto anche il modo di far capire al mondo che in Andre non è tutto sbagliato come tanti pensano.


Io, che dell'autismo ahimè ne so.
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