Dettagli Recensione
Tre metri di spazzatura
Credo fermamente che sia un abominio definire "libri" i raccontini di Federico Moccia. Ammetto di aver letto Tre metri sopra il cielo a 11 anni e quindi di averlo apprezzato data la giovane età; ma rileggendolo adesso, a 19 anni (e immagino a 30 cosa ne penserò!), posso soltanto pensare che se è questo quello che i ragazzi vogliono leggere non mi meraviglio che nessuno a 15 anni conosca Dostoevskij, Kafka e Joyce (per citare solo i più conosciuti). E non mi meraviglia che l'uso di alcuni vocaboli della lingua italiana sia ormai un'abitudine obsoleta perchè i "libri" del genere di Moccia distruggono la nostra lingua. Distruggono ciò che centinaia di anni fa ha creato il genio di Dante Alighieri e due secoli fa un altro immenso genio della letteratura italiana, Giacomo Leopardi, assieme a tantissimi altri che nella letteratura hanno visto una ragione di vita, un modo per riscattarsi, un mezzo per esprimere le proprie idee, o lo strumento per creare un'opera d'arte. Scrivere un libro non è un modo per diventare famosi e fare soldi. Non sono una scrittrice ma ho la presunzione di aver letto alcuni (sempre troppo pochi!) dei grandi capolavori della letteratura : e forse anche Moccia dovrebbe farlo per rendersi conto di ciò che (non) ha creato. Forse sono stata troppo severa ma spero che chi ha letto il libro in "età della ragione" concordi almeno in parte con me.
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |