Dettagli Recensione

 
Cronache di poveri amanti
 
Cronache di poveri amanti 2012-08-26 21:26:30 rakovic
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
rakovic Opinione inserita da rakovic    26 Agosto, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

gioiello del neorealismo

Non c’è una trama e ci sono 100 trame: ritratti di persone semplici, che combattono per condurre una vita il più possibile decorosa nella Firenze degli anni ’20. I caratteri sono ovattati, il bene non è mai bene fino in fondo e così il male: a volte si confondono , sfumano l’uno nell’altro.
Tanti personaggi : Ugo, Mario e Maciste, gli antifascisti si contrappongono a Carlino e Osvaldo, gli uomini del regime; tante ragazze, Bianca, Aurora, Milena, Gesuina con i loro amori talvolta fugaci, talvolta impossibili o torbidamente di convenienza.
Squallidi personaggi come il carbonaio Nesi e la “Signora”, una maitresse ormai ritiratasi dall’attività che è padrona di molte abitazioni di Via del Corno e controlla tutti gli avvenimenti da sotto le persiane…
Nella moltitudine degli intrecci apparentemente non c’è nessun protagonista, ma pian piano si avverte che il vero protagonista è la Via, Via del Corno con le sue tinte in bianco e nero, i muri sporchi di fuliggine, le voci che diffondono per la strada fuoriuscendo dalle finestre aperte e finiscono per mescolarsi le une alle altre formando una colonna sonora che entra nei muri e nelle pietre del selciato.
Un libro di spessore, anche se talvolta difficile ed impegnativo: da non leggere sotto l'ombrellone...
Uno spaccato di storia, ma non la storia dei re e dei cavalieri erranti. La storia della gente normale, anche troppo normale, che con le proprie sofferenze, il proprio sudore ed i propri amori giusti o sbagliati ha fatto la vera storia, quella che conta….

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ho un ricordo discreto di Pratolini..purtroppo, era il preferito della mia prof. d'italiano al liceo e così me lo sono sorbito in tutte le salse e in tutti i temi possibili. A distanza di anni, non mi è ancora passata l'indigestione..:)))
In risposta ad un precedente commento
rakovic
27 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Certo, ciò che è rimasto indigesto al liceo pesa per sempre: non ho mai digerito la mia prof di italiano e lei non ha mai digerito me...
Però con la letteratura i gusti cambiano, anche se riconosco che "cronache di poveri amanti" è a volte pesante.. prova con "Le ragazze di San Frediano", non sembra nemmeno scritto dalla stessa mano!
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca