Dettagli Recensione
E' ancora possibile il romanzo?
Impossibile seguire questo testo senza prima aver liberato la mente da tutto ciò che può ingombrarla. E' come se Calvino ci inviti alla lettura delle storie di personaggi comuni e straordinari al tempo stesso, e questi personaggi sono di volta in volta uguali e diversi tra loro. Un romanzo sull'impossibilità del romanzo, una contraddizione in termini forse, ma chi ha letto il Calvino de "Il castello dei destini incrociati" o della trilogia, sa che non c'è nulla da stupirsi. Calvino è un autore ben oltre la realtà e oltre la fantasia. E' un surrealista, un dadaista, un prestigiatore che fa apparire e riapparire i suoi personaggi in questo scritto che sa di una ricerca, la ricerca infinita di una risposta e di un senso al quale forse è impossibile accostarsi.
E si può leggere questo "romanzo" in qualsiasi posizione si voglia (chi ha letto il libro mi capirà...chi non lo ha letto spero che lo faccia presto perchè ne vale la pena), la problematica non si risolverà mai : è possibile ancora nel mondo moderno il romanzo?
A giudicare da quest'opera sublime di Italo Calvino potremmo forse credere che non è possibile. Eppure se andiamo ancora in libreria, se ancora apriamo un volume con la speranza che quell'odore di carta stampata colpisca le nostre narici, ecco forse noi ci crediamo che il romanzo sia ancora possibile.