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Utile come fermalibri (forse)
Sono sempre stato critico nei confronti di Fabio Volo: non mi riesco a capacitare di come un personaggio così scialbo, incolore, sempliciotto, pseudo-ribelle frutto della televisione e della radio possa aver scritto "libri di grandissimo successo" come dicevano molti miei compari che leggevano i suoi tomi.
Ebbene, un giorno d'Esselunga, trovai in superofferta uno dei suoi masterpiece, e decisi di comprarlo.
Quando mai.
E' stata una lettura deprimente. Non per la storia, la storia più banale che si possa mai raccontare (e con "banale" nel vero significato della parola, ossia "comune, che puoi riscontrare ogni giorno") ma per il modo in cui è impostata: un'accozzaglia dei pensieri più deprimenti di qualsiasi persona che si senta frustrata.
Va bene, può essere che Volo voglia raccontare la vita "comune", ma non così. Si vede lontano un miglio che non ha nemmeno la licenza superiore. Il lessico è di una povertà sconcertante, turpiloquio perché-va-così-tanto-di-moda a iosa, sessosessosessosesso ed un finale da farti venir voglia di prendere il libro e buttarlo fuori dalla finestra dopo essere andati in questura a denunciare una violenza mentale.
Vanno bene le letturine leggere, quelle "per evadere", ma questa non è lettura leggera, figuriamoci letteratura.
La domanda che mi sono posto alla fine del libro non è stata "ma perché quello là scrive questi insulti alla lingua?" ma "perché in Italia vengono pubblicate porcherie del genere?"
Ecco. Ponetevi questa domanda: perché in Italia vengono pubblicati libri di personaggi VIP che parlano di come la vita sia "schifosessofrustrazioneamoreritornanonlasciarmicazzo" (e non alla Bukowski eh) e non vengono pubblicati romanzi, racconti di gente comune che magari si è impegnata a fondo per creare qualcosa di bello da condividere col mondo? Perché dare precedenza a porcate del genere?
Perché fanno immagine? Beh, se questo libro sperava di celebrare il presunto talento di Volo credo lo abbia stroncato definitivamente (sul piano letterario).
Spero vivamente Volo non riempia ancora una volta le librerie di porcate simili perché nemmeno Cinquanta Sfumature di Grigio riesce ad essere così ributtante.
Nessuna trama, nessun messaggio, nessuna morale... il nulla.
Appena 200 pagine scritte in Caslon 20 (20!!!!) che possono leggere anche i presbiti più disperati.
Fortemente sconsigliato.
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