Dettagli Recensione
Voglio andare a vivere a Senzanome
Primo e' un ragazzino di undici anni.
Coronto e' un uomo venuto dal mare.
Senzanome e' il paese dell'amore eterno.
Chi di noi viaggiando - chi piu', chi meno - non ha incontrato almeno una volta il suo Senzanome...
Quel paese fatto solo di mare e sabbia e gente semplice all'apparenza cordiale, senza l'accanimento al possesso, al dovere di fare di piu' per avere di piu' , vivendo invece nell'dillio di lavorare quel che basta per vivere e per il resto del tempo ...Vivere.
Chiudo gli occhi e mi aiuta la memoria.
Io ricordo un cielo blu, aria tiepida e canneti che si schiudono sull'oceano .
Onde bianche, profumo di alghe, casette di legno, la foresta ed i pescatori.
I luoghi esistono, sono regali della natura. Siamo noi che non ci accontentiamo piu'.
Che non li vediamo, che non li cerchiamo.
Un breve racconto che parla di un lungo viaggio, di un uomo ed un ragazzino che si incontrano per appartenersi, di un amore intimo tra un uomo e una donna che dura per sempre.
Non e' un'utopia, questo avviene a Senzanome.
L'autore trasmette voglia di avventura, voglia di scoperta e penso al mio grande zaino impolverato, penso alla voglia di partire che non si impolvera mai e poi mai.
Piacevole lettura, un po' troppi a mio parere i discorsi diretti e gli aforismi ,del resto non posso negare che tali caratteristiche ben si addicono al personaggio di Coronto.
Bello il frequente accostamento di cielo, sole, vento e mare spesso uniti dalle parole dell'autore come anelli di un prezioso gioiello.
Buona lettura
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Commenti
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Diciamo che e' una piacevole storia inverosimile ma nemmeno tanto.
Cosi' dico tutto e non dico niente :D
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