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l'innominato di Oriana
l'innominato di Oriana
(ATTENZIONE: QUI VIENE ANTICIPATA PARTE DELLA TRAMA)
nel suo libro "un cappello pieno di ciliege", la Fallaci ci racconta la storia dei suoi nonni, bisnonni ed arcavoli (come li chiama lei).
Con un "innominato" del quale non può fare il nome avendolo giurato, sul letto di morte, alla sua nonna Giacoma, che glielo ha rivelato.
Però, in tutto il libro, traspare la voglia di farcelo sapere ...
Ci dice, infatti, che si trattava di un "celeberrimo e ultraristocratico" personaggio (sic!) che nel 1864 mise incinta la sua bisnonna Anastasia.
Dandoci due date 1816-1878 (inserite nell'albero genealogico che appare nella seconda di copertina), Oriana intende darci due indizi che però non possono, non devono, non vogliono essere determinanti.
Sarebbe troppo facile inserire le due date su google e trovare il nome di un "famoso" personaggio.
Se le due date fossero veritiere.
Allora facciamo una ricerca "a rovescio": prendiamo il più famoso personaggio (celeberrimo e ultraristocratico) dell'epoca e vediamo come potrebbero quadrare proprio quelle date.
E' lui: Vittorio Emanuele II, re d'Italia.
Che (nel 1864) avrebbe certo potuto incontrare "Anastasia" in uno chalet fuori Torino.
Che - come ci racconta Oriana a pagina 592 - aveva una moglie gelosa ed una prole numerosa (nel 1864, anno nel quale sono vissuti i sei mesi del grande amore di Anastasia, il re aveva già sette figli!)
Che la differenza d'età fosse di più che vent'anni (Anastasia era nata nel 1846, il re nel 1820).
E allora facciamole quadrare quelle due date: 1816 e 1878.
Sul 1878, anno della morte, non c'è niente da scoprire: Vittorio Emanuele II muore il 9 gennaio 1878.
Quindi questo dato è esatto.
Sul 1816, anno della nascita ... invece c'è il trucco: non potendo indicare l'anno esatto (1820) che, altrimenti, avrebbe reso la ricerca fin troppo facile, Oriana ha preso l'anno in cui Vittorio Emanuele II è diventato Re d'Italia, che era il 1861 ... ed ha semplicemente inverito le ultime due cifre (1816) per rendere attendibile la data di nascita riportata nell'albero genealogico.
Insomma, l'enigma è risolto ed oggi possiamo affermare che il sangue dei Savoia scorreva anche nelle vene di Oriana Fallaci!
Paolo Federici