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Va' dove ti porta il cuore
 
Va' dove ti porta il cuore 2012-07-09 09:42:31 C.U.B.
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    09 Luglio, 2012
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Vorrei una rosa. E vorrei una volpe.

Questo breve romanzo e’ un lungo monologo di una nonna.
Una nonna mamma, per l’esattezza, che ha cresciuto la nipotina rimasta sola dopo la scomparsa della madre.
L’adolescenza, che periodo pericoloso, il passaggio che dalla fanciullezza all’eta’ adulta spesso porta con sè rabbia e cattiveria gratuita specialmente, chissa’ perche’, con le persone che piu’ ci vogliono bene.
Cosi’ la nipote, finita la scuola, decide di recarsi in America per un anno.
Lo comunica con quel solito rancore, nemmeno un abbraccio prima di partire. Solo nervi.
L’anziana nonna decide cosi’ di rispettare la volonta’ della nipote e temendo l’imminente arrivo della morte, lascia in un diario le sue riflessioni, il suo presente ed il suo passato.
Tra segreti e confidenze, pagine per quella ragazza che tornera’, prima o poi, libera dal rancore, assestata nel suo corpo di giovane donna.

Camminava un tempo con quella bimba che le dava la manina in un giardino fiorito, curavano una rosa, la rosa che aveva piantato la bambina.
Cammina oggi, sola e malata, in quello stesso giardino. Continua a curare la stessa rosa rossa , cosi’ lei potra’ trovarla al suo ritorno.

Un racconto tanto profondo quanto comune, del resto potrebbero essere i pensieri ed i ricordi di una nonna qualunque. La mia. La tua. Potrebbe essere in tutto o in parte la storia di chiunque.
Di te che hai avuto una nonna che ti ha cresciuto, mentre tu eri solo un adolescente arrabbiato .
O di me, che da ieri ho posto questo libro nell’Olimpo della mia libreria.
Io ed il mio grande rimpianto, quello di avere visto tristemente coincidere gli anni della mia stupida collera con gli ultimi anni di vita della mia nonna.
E quando ero pronta a tornare, lei non c’era piu’.

“Cio’ che dovevi dire alla persona cara, resta per sempre dentro di te; lei sta là, sotto terra e non puoi piu’ guardarla negli occhi. Abbracciarla, dirle quello che non le avevi ancora detto. “

A tutti quelli che hanno un bel ricordo.
A tutti quelli che hanno un terribile rimpianto.
A tutti quelli che hanno il presente, e possono permettersi di non sbagliare.

Buona lettura.

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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09 Luglio, 2012
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Cara C.U.B le tue recensioni mi piacciono davvero tanto, sei una vera appassionata di libri, mai retorica e sempre personalissima nel giudizio e nelle scelte....detto questo sono contenta che tu abbia recensito questo libro che ho letto anni fa e che resterà sempre nel mio cuore. Una storia d'amore famigliare,l'amarezza del rimpianto e la magia dei ricordi...grazie per questa recensione....questo libro a distanza di anni mi provoca sempre la lacrimuccia. Ciao
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EvaBlu
09 Luglio, 2012
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ooooohhh! uno dei miei libri preferiti!
Finalmente una recensione che gli rende giustizia! :)

Della Tamaro ti consiglio Per voce sola, è un insieme di racconti ma non te ne pentirai...
La tua recensione mi fa capire che le esperienze personali contano enormemente nel giudizio di un libro. Mi ritrovo molto nei rapporti con tua nonna, anche se non ho, come te, un grande rimpianto. Forse alcuni libri si dovrebbero leggere soltanto dopo determinate esperienze che la vita ci pone contro :-/
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C.U.B.
09 Luglio, 2012
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SEi troppo giovane per i rimpianti Daniele !
Arrivano sempre dopo, anche se ti auguro che non te ne arrivino mai :-)

Grazie Eva e Dorrit, non mi spiego come mai tutte queste recensioni negative.
Forse, come dice Daniele, se non si entra in empatia questo libro non rende.
Bo, io ho pianto a livelli inverosimili dalla prima all'ultima pagina.
:-P
Dopo le recensioni "telegramma" di chi l'ha letto prima di te, è un piacere leggere un'opinione completa e profonda !!!!
pesantissimo il tema del rimpianto.....
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C.U.B.
09 Luglio, 2012
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Grazie Silvia dello scambio !
Pesante si, ma prima o poi sistemero' anche quello ;-)
Una magnifica sintesi per un libro davvero importante, pagine incantevoli ed emozionanti che non ci si stufa mai di rileggere; ogni volta ci si scorge qualcosa di nuovo tra quelle semplici parole adattate con una maestria unica.
La mia edizione è consumata, davvero, un libro che insegna la vita!
Buona lettura e rilettura a tutti.
Mi unisco ai cori dei complimenti, bellissima recensione cub,forse uno dei primi libri che ho letto e che mi hanno avvicinato a questo bellissimo mondo che è la letteratura mi hai fatto venire voglia di rileggerlo, forse allora non l'ho apprezzato come meritava .
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