Dettagli Recensione
Vorrei una rosa. E vorrei una volpe.
Questo breve romanzo e’ un lungo monologo di una nonna.
Una nonna mamma, per l’esattezza, che ha cresciuto la nipotina rimasta sola dopo la scomparsa della madre.
L’adolescenza, che periodo pericoloso, il passaggio che dalla fanciullezza all’eta’ adulta spesso porta con sè rabbia e cattiveria gratuita specialmente, chissa’ perche’, con le persone che piu’ ci vogliono bene.
Cosi’ la nipote, finita la scuola, decide di recarsi in America per un anno.
Lo comunica con quel solito rancore, nemmeno un abbraccio prima di partire. Solo nervi.
L’anziana nonna decide cosi’ di rispettare la volonta’ della nipote e temendo l’imminente arrivo della morte, lascia in un diario le sue riflessioni, il suo presente ed il suo passato.
Tra segreti e confidenze, pagine per quella ragazza che tornera’, prima o poi, libera dal rancore, assestata nel suo corpo di giovane donna.
Camminava un tempo con quella bimba che le dava la manina in un giardino fiorito, curavano una rosa, la rosa che aveva piantato la bambina.
Cammina oggi, sola e malata, in quello stesso giardino. Continua a curare la stessa rosa rossa , cosi’ lei potra’ trovarla al suo ritorno.
Un racconto tanto profondo quanto comune, del resto potrebbero essere i pensieri ed i ricordi di una nonna qualunque. La mia. La tua. Potrebbe essere in tutto o in parte la storia di chiunque.
Di te che hai avuto una nonna che ti ha cresciuto, mentre tu eri solo un adolescente arrabbiato .
O di me, che da ieri ho posto questo libro nell’Olimpo della mia libreria.
Io ed il mio grande rimpianto, quello di avere visto tristemente coincidere gli anni della mia stupida collera con gli ultimi anni di vita della mia nonna.
E quando ero pronta a tornare, lei non c’era piu’.
“Cio’ che dovevi dire alla persona cara, resta per sempre dentro di te; lei sta là, sotto terra e non puoi piu’ guardarla negli occhi. Abbracciarla, dirle quello che non le avevi ancora detto. “
A tutti quelli che hanno un bel ricordo.
A tutti quelli che hanno un terribile rimpianto.
A tutti quelli che hanno il presente, e possono permettersi di non sbagliare.
Buona lettura.
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Commenti
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Finalmente una recensione che gli rende giustizia! :)
Della Tamaro ti consiglio Per voce sola, è un insieme di racconti ma non te ne pentirai...
Arrivano sempre dopo, anche se ti auguro che non te ne arrivino mai :-)
Grazie Eva e Dorrit, non mi spiego come mai tutte queste recensioni negative.
Forse, come dice Daniele, se non si entra in empatia questo libro non rende.
Bo, io ho pianto a livelli inverosimili dalla prima all'ultima pagina.
:-P
pesantissimo il tema del rimpianto.....
Pesante si, ma prima o poi sistemero' anche quello ;-)
La mia edizione è consumata, davvero, un libro che insegna la vita!
Buona lettura e rilettura a tutti.
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