Dettagli Recensione
L’elastico tra padre e figlio
Prima di tutto voglio farvi vedere questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=Uf0hgEEZt2E
L’autismo, questa strana malattia di cui non si sanno ancora bene le cause e gli effetti che provoca.
Un mondo nel quale vive Andrea un bel ragazzo trevigiano di diciotto anni.
Un mondo nel quale Franco, il padre di Andrea, si è ritrovato catapultato in pochi istanti ed ora ogni giorno lui “è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio”.
Questo bravissimo scrittore, Fulvio Ervans, ha deciso di riscrivere fedelmente il viaggio on the road attraverso le Americhe che hanno intrapreso questo padre e suo figlio.
Si tratta di una storia di amore, sogni, avventura, lotte continue, speranze, delusioni, magia, brividi, dolore e lacrime.
Sì, con questo libro ho versato molte lacrime soprattutto leggendo quello che scrive Andrea a suo padre attraverso il computer. Perché Andrea conosce la sua situazione e “Andrea vuole guarire”.
Lo scrittore ha deciso di riportare fedelmente le parti scritte da Andrea e suo padre senza correzioni per mantenere l’integrità assoluta.
Andrea per conoscere la gente che lo circonda, le abbraccia e gli tocca la pancia, l’unico punto capace di trasmettergli vibrazioni e sensazioni intense circa l’anima delle persone a cui appartiene.
È una storia basata sull’avventura di chi spera sempre e non si arrende mai, soprattutto davanti alle difficoltà.
Come avrete già capito, i protagonisti sono Franco e Andrea, padre e figlio.
Dall’età di tre anni è stato diagnosticato l’autismo ad Andrea e da quel momento suo padre non si è mai arreso.
Franco non ha voluto ascoltare i consigli dei medici, i quali gli dicevano che un soggetto affetto di autismo ha bisogno di routine e prevedibilità, e ha deciso di partire all’avventura con suo figlio.
Un viaggio coast to coast attraverso le Americhe.
Un viaggio per non smettere mai di sognare e di sperare per un futuro migliore per Andrea.
Un libro che vi invito molto caldamente di leggere perché scritto in maniera semplice come se fosse il padre di Andrea a raccontarci tutta la loro storia.
Un libro pieno di amore e affetto paterno, un sentimento forte e molto spesso poco esplorato.
Una storia vera che merita di essere vissuta attraverso le pagine di questo capolavoro.
“Impreco, ma lo amo. Non so di cosa sia fatto questo amore. Credo che nessun genitore possa rispondere facilmente a questa domanda. A volte è sepolto. A volte è semplicemente sentire la vita che ti attraversa: è partita da un punto, tu la prendi in consegna e la passi a qualcuno.”
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ottima nadia :-))