Dettagli Recensione
Voglia di paternità
La singolarità di questo romanzo sta, a mio parere, nello stile e soprattutto nei profondi contenuti che non vengono palesati attraverso una esposizione dai ritmi formali e rigorosi, ma l'autore con schiettezza e ironia raggiunge lo scopo di arrivare all'animo dei lettori.
I contenuti di cui sopra riguardano fondamentalmente l'evidente e palese esaltazione della paternità, intesa non principalmente come quella naturale di sangue, ma soprattuto la capacità per gli uomini del libro di prendersi a cuore tante situazioni per poi poter decidere per chi sacrificarsi.
L'elefante del titolo del romanzo è preso ad esempio proprio per questo suo istinto naturale di avere cura non solo dei suoi figli, ma di tutti quelli del branco. In questo testo il protagonista principale è Pietro, ex prete riminese, che si trasferisce a Milano ad esercitare la professione di portiere di un condominio. Attorno alla figura di Pietro gravitano tanti altri personaggi come l'avvocato Poppi, il dott Martini etc tutti uniti dall'irrestibile voglia di fare del bene e proteggere.
Un'ultima digressione: non è un libro facile perché la narrazione spazia attraverso tante storie che poi solo alla fine s'intersecano.
Comunque particolare.