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I RITRATTI DI MR. GWYN
Jasper Gwyn un bel giorno, passeggiando, decide di non volere piu' fare lo scrittore.
Restano le doti, cambiano le prospettive.
Rebecca ha un viso deliziosamente desiderabile, ma quel suo corpo obeso smorza il desiderio e richiama disprezzo, abuso, insulto degli uomini.
Un vecchietto costruisce lampadine, manualmente, maneggiandole come fossero diamanti.
Fare un ritratto e' come riportarti a casa. Riportami a casa, Mr. Gwyn.
Ci sono libri che vanno letti, ci sono libri che vanno galleggiati. Mr Gwyn e' galleggiamento.
Ti ingloba completamente dalla prima all'ultima pagina lasciandoti addosso quella sensazione di stare a galla, beatamente inerme, tra le nuvole: leggero nell'aria, saldamente ancorato a qualcosa di pacifico.
Un Baricco innovativo, se cosi' si puo' dire, viene meno la sua caratteristica ritmica : punteggiatura, interlinee, spazi bianchi. Forse qui non ne ha sentito l'esigenza, il sottofondo di questo romanzo e' la musica del Tutto : fiume, foglie, vento, tintinnio di tubature.
Emerge meno che altrove la sua caratteristica prosa poetica : qui la poesia non e' nella forma, e' nel contenuto.
Permettetemi un appunto personale, in questo mondo di franchising e centri commerciali dove la bellezza e l'esclusivita' della bottega e dell'artigianato sono in via di estinzione: sbirciare nel laboratorio del creatore di lampadine, ascoltare l'opera del compositore di suoni o comprare cartelline in una cartoleria che confeziona pacchetti con nastro dorato e' qualcosa di prezioso, oramai.
Caro Baricco, non mi accontento di leggerli i tuoi libri, sappilo. Pretendo di viverci, dentro, anche solo per qualche ora.
Buona lettura a chi ha voglia di sognare, senza bisogno di addormentarsi . Cosi', ovunque, come succhiando con gli occhi una caramella di carta.
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Commenti
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Grazie ragazzi, troppo gentili.
Comunque sia e' bellissimo, non ho ancora capito il finale, ma prima o poi ci arrivero', non ho fretta.
A dire il vero non e' nemmeno necessario, con Baricco e' cosi'.
L'ho letto in un giorno, che meraviglia. Mi sembrava di volare sollevata da un palloncino colorato...
:-)
Qui mi sfuggono le ultime due pagine, ma spero di arrivarci a breve.
No, Viola, non ancora. Ma essendo strettamente connesso a questo, ovviamente mi tocca leggerlo :D
Di Baricco io ho letto solo "Novecento", che tra l'altro mi era piaciuto tantissimo, ma gli altri, a parte "Seta", non mi ispirano granchè... Qualche consiglio?
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