Dettagli Recensione
Mio padre vive sulla Luna
Mandorla, cosi’ piccina quando nacque prematura, che la madre guardandola nell’incubatrice decise di chiamarla come quel minuscolo frutto.
La mamma di Mandorla si chiama Maria, il suo papa’ non si sa.
Pero’suo padre e’ un astronauta, questo lei lo sa.
E quando, a cinque anni, la bimba perde la sua mamma in un incidente stradale, gli adulti presenti al funerale vengono a sapere che in realta’ la bambina e’ stata concepita al sesto piano della palazzina in cui viveva con la madre. Tra i volti esterrefatti delle famiglie che abitano quella casa , l’idea.
Nessun test del dna, Mandorla sara’ la figlia di tutti quanti. Cosi’ e’ deciso, l’udienza e’ tolta.
Nel mondo di Mandorla questo poco conta, in fondo lei sta solo aspettando che il suo papa’ parcheggi l’astronave e venga a riprendersi la sua bambina. E guarda le stelle. E cresce.
Ma cinque anni passano alla svelta ed i nodi vengono definitivamente al pettine.
Dopo una nota di demerito alla casa editrice che riassume la trama per filo e per segno, pur non essendo una fanatica della Gamberale, non posso che confermare di aver trovato questo libro una gradevole lettura. Un po’ lento e prolisso nella prima parte, nella seconda, con l’adolescenza di Mandorla, decolla e aumenta l’interesse nel lettore.
Un paio di riflessioni mie alla luce delle numerose recensioni precedentemente lette.
Il mancato test del Dna di certo non e’ una scelta condivisibile. Ma questa non e’ una pagina di cronaca locale di un quotidiano , questo e’ un romanzo. E se i condomini avessero praticato il test questo libro, semplicemente , non esisterebbe.
Non credo i personaggi non siano approfonditi. Anzi. Sono magistralmente approfonditi.
Il titolo del romanzo, LE LUCI NELLE CASE DEGLI ALTRI, e’ secondo me anche una chiave di lettura.
Perche’ spiando le finestre altrui, non possiamo che scorgere stralci delle persone che quelle case abitano.
Cosi’ l’autrice ci concede degli accenni e poi via via che Mandorla abita un appartamento piuttosto che l’altro, si invigorisce la descrizione dei suoi inquilini.
Io l’ho trovato piacevole, originale la trama, un po’ troppo lungo, mi ripeto , per il contenuto a disposizione, ma il finale che tanto ho amato ha spazzato via le nubi dei miei dubbi, lasciandomi un gradevole ricordo del libro nel suo complesso.
Buona lettura
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Commenti
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Non e' eccezionale ma tutto sommato gradevole e perche' no...Insolito.
Con un centinaio di pagine in meno magari sarebbe stato piu' godibile e concentrato, ma questa e' un'idea mia.
;D
Però non è una cronaca, un romanzo condito con un pizzico di fantasia.
del resto nella vita non possiamo certo uscire dalle righe , almeno nelle letture lasciamo spazio alla fantasia..........
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