Dettagli Recensione
La dolcezza di un sospiro
Lorenzo è un adolescente di quattordici anni, solo e introverso. Frequenta il liceo classico e per lui andare a scuola è quasi un incubo: viene preso spesso in giro e per sopravvivere decide di essere come gli altri. Imita la loro andatura, cerca di vestirsi come loro e a volte funziona. Ma è consapevole che sta solo indossando una maschera. Un giorno, a scuola, sente una compagna di classe invitare degli amici in settimana bianca e tornato a casa dice a sua madre di essere stato invitato anche lui a sciare a Cortina. La madre è felicissima, perché ha sempre temuto la diversità e la solitudine del figlio. Lorenzo non riesce più a dire a sua madre la verità e così si nasconde nella cantina del suo palazzo per un’intera settimana, con cibo, cellulare e autoabbronzante. Sembra filare tutto liscio finché viene scoperto dalla sorella Olivia.
Lei non vive con loro, ha ventitré anni ed è figlia del primo matrimonio del padre; non sa dove andare per quella notte e Lorenzo la ospita. Invece si fermerà più giorni, perché sta male e non può muoversi a causa di una crisi d’astinenza.
In quella cantina due fratelli, che appena sapevano della loro esistenza, si ritrovano a condividere un’esperienza intima e segreta e le sue conseguenze. L’affetto nasce, o semplicemente riaffiora e, grazie a questo sentimento ritrovato, la vita sembra all’improvviso più semplice. Finché un mattino Lorenzo si sveglia e Olivia non c’è più, se n’è andata lasciando un biglietto, lo stesso che dieci anni dopo, Lorenzo leggerà nuovamente prima di rivederla.
E’ questa la trama di un libro veloce e dolcissimo che si legge in un sospiro e nel quale la paura di ciò che non si conosce viene affrontata e superata e, alla fine, aiuta a crescere.
Il romanzo è breve e facile, adatto anche a dei lettori adolescenti, verso i quali non sono mai abbastanza ripetute le avvertenze su quanto sia deleterio drogarsi. E’ un libro formativamente realista che narra la difficoltà di vivere l’adolescenza fatta di bugie e di solitudine, di bisogno di conformarsi e di essere al contempo se stessi e diversi, di essere indipendenti e di sentirsi legati familiarmente a qualcuno. La dicotomia che caratterizza l’adolescenza, il bianco e il nero dei ragazzi, è svelata da Ammaniti in un bel libro attraverso una storia che scorre delicata fino ad un finale un po’ amaro.