Dettagli Recensione
Così così
L'autore mette troppa roba: barzellette, testi di canzoni, note su libri, ricette di cucina, fiato puzzolente, ecc. ecc. ecc.
La storia personale del protagonista appesantisce il racconto del giallo, oppure magari è la storia gialla ad appesantire la storia personale di Guerrieri.
La vicenda gialla appassiona, ma appunto è troppo inframmezzata da canzoncine e annotazioni banali, che sarebbero perfette se fosse la scenggiatura di una fiction in diverse puntate.
Ci sono milioni di sigarette, lo sponsor del libro è certamente una multimnazionale del tabacco, e il libro lascia l'idea di un continuo tanfo di fumo ....
Le parti giudiziarie sembrano un copia incolla di atti giudiziari.
L'arringa finale è la scoperta dell'acqua calda: la differenza fra vero e verosimile, e l'oltre ogni ragionevole dubbio. Se in un'aula vera avessero anche solo tentato di fare una difesa del genere, il giudice, dopo l'esordio sullo Zingarelli, avrebbe detto: "avvocato, non ci dica cose ovvie, per cortesia stringa ..."
Nei legal thriller americani (John Grisham) gli avvocati sono veramente super. mentre Guerrieri, oltre che un puzzolente fumatore, è un avvocato che si basa su delle banalità uniche, e si compiace (vd. l'articolo del giornale. Chi legge i giornali sa che mai un articolo si diffonde in tal modo su una questione, a meno che non si parli di un avvocato di un certo livello, tipo Barak Obama, o persone simili).
Lo stile del racconto è tutto indiretto, con pochissimi dialoghi riportati. Questo fa pensare a un narcisismo assoluto del protagonista, che ci riporta solo le sue considerazioni e poche parole di altri (però le lunghissime citazioni di molte canzoni che piacciono a lui).
Il libro è politically correct, perchè si parla di un extracomunitario maltrattato, consumatore di droghe ecc., e che, nonostante tutto, grazie alla giusitizia e alla grandezza di Guerrieri, viene assolto.
La storia personale di Guerrieri, fra Sara e Margherita, non si capisce come vada a finire.
Comunque interessante