Dettagli Recensione
Un caro amico
Com'è piacevole ritrovare Montalbano! Un personaggio umanissimo, pieno di tormenti e ormai con quasi la voglia di ritirarsi, andare in pensione .... forse perchè non riesce più a reggere il suo lavoro. O, meglio, il coinvolgimento emozionale che il suo lavoro comporta.
Ormai Salvo si avvicina alla sessantina ed è un uomo più fragile. Fragile nel lasciarsi abbindolare dalla bella di turno, fragile nel far fronte alle malvagità umane, fragile nell'affrontare la realtà e le verità. E, infatti, in questo romanzo mente spudoratamente più e più volte pur di non rimetterci la faccia o di sollevazre questioni.
La trama è abbastanza leggera e dopo un po' di pagine si può già intuire dove si andrà a parare. Ma quel che importa a me è il rapporto con questo personaggio, il piacere di ritrovarlo e l'affetto con cui seguo le sue storie. Tant'è che mi ritrovo a dialogare con lui, a parteggiare per lui nelle situazioni difficili o magari a metterlo sull'avviso quando sta per infilarsi in qualche casino.
Il libro si legge d'un fiato. E poi per un po' potrebbe venire spontaneo parlare in siculo ... almeno a me capita così!
P:S: Ma come faranno a tradurre all'estero i libri di Camilleri da questo divertente ma strettissimo siciliano?