Dettagli Recensione

 
Storia di Neve
 
Storia di Neve 2012-04-08 20:09:43 giuse 1754
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
giuse 1754 Opinione inserita da giuse 1754    08 Aprile, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Poetico e crudele

E’ un libro forte, scritto da un uomo che non mostra nessuna inibizione nel far vivere nei suoi “quaderni” le proprie fantasie e soprattutto ossessioni. Un uomo che si è forgiato in una natura aspra e temibile, che non può essere domata, ma domina incontrastata nei lunghi inverni “da paura”, a contatto con uomini che non sono mai amici, ma antagonisti con cui confrontarsi giorno dopo giorno. La sopravvivenza è determinata da questi due fattori: sfruttare la natura del periodo estivo per resistere nel gelo e uscire vittoriosi dallo scontro con gli altri uomini. Solo nella disgrazia più disarmante i compaesani sono disposti a dare una mano, ma non bisogna mai fidarsi troppo.
Le donne vivono in un universo parallelo rispetto alla voce narrante, che le prende in considerazione solo quando deve raccontare di monte, stupri e agguati che vanno via come il pane.
Gli unici personaggi veramente positivi sono Neve, che però guarda caso è la parte buona della terribile strega Melissa, Valentino che è l’anima di cui Neve fatalmente si innamora fin dal primo incontro in fasce e le matte Accione, che la danno via molto facilmente , sono sceme e non infastidiscono nessuno.
Dopo questa premessa sembra che il libro non mi sia piaciuto, e invece no. Corona ha un suo stile personalissimo e originale che viene dalla parlata delle sue montagne; a tratti se ne infischia della bella letteratura e va dritto per la sua strada, tutto intento a portare avanti la sua storia, come appunta all’inizio dei capitoli con un metodo e una costanza che fanno tenerezza, dove dice che lo scrivere rappresenta per lui un antidoto al vizio dell’alcolismo.
Il racconto della vita di Neve è poetico e fantasioso, anche se troppo infarcito di truci delitti tra topi, pantegani, calce viva, visioni e oracoli di streghe che si succedono a Erto una dopo l’altra e una dopo l’altra vengono barbaramente trucidate da uomini che, fregandosene dei loro magici poteri prima soddisfano il loro attrezzo e poi le fanno fuori.
Qualche sforbiciata a delitti ripetitivi nelle modalità non sarebbe guastata, ma devo dargli quattro stelle perché Corona è riuscito a costruire un romanzo che non si fa dimenticare.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente